Un bicchiere di vino rosso a tavola per combattere il colesterolo

Non tutti gli alcolici vengono per nuocere, soprattutto se si tratta di vino rosso! Da parecchie ricerche emerge infatti che, proprio il vino rosso, ha la capacità di ridurre i grassi e la percentuale di colesterolo nel sangue. Sono stati condotti diversi esperimenti al riguardo e tutti hanno evidenziato i benefici del consumo di vino se moderato e assunto durante i pasti.

Non tutti gli alcolici vengono per nuocere, soprattutto se si tratta di vino rosso! Da parecchie ricerche emerge infatti che, proprio il vino rosso, ha la capacità di ridurre i grassi e la percentuale di colesterolo nel sangue.

I benefici del vino rosso: una ricerca tutta italiana

I ricercatori italiani dell’Inran – in collaborazione con il Centro ricerca e innovazione della Fondazione Edmund Mach e con il Dipartimento di Scienze Biochimiche dell’Università Sapienza di Roma – hanno condotto uno studio sugli effetti del vino durante i pasti. Essi hanno notato che assumere 300 ml di vino durante i pasti evita che nel sangue aumentino lipidi e derivati, elementi dannosi per la salute dell’organismo. I dottori spiegano che, gli antiossidanti presenti nel vino, ha la capacità di colpire i grassi in più che, solitamente, introduciamo con l’alimentazione, creando una barriera per il nostro corpo.

L’esperimento

L’Inran, ente pubblico italiano per la ricerca in materia di alimenti e nutrizione, ha pubblicato i risultati del proprio studio sul British Journal of Nutrition. Lo scopo era quello di valutare la capacità del vin0 di ridurre i grassi ossidati dopo un pasto ricco. L’esperimento è stato effettuato con un campione di 12 volontari sani: 6 uomini e 6 donne, tra 24 e 35 anni, a cui è stato chiesto di mantenere la propria dieta abituale senza prendere medicine o integratori vitaminici. Durante lo studio ai soggetti coinvolti è stato chiesto di mangiare un doppio cheeseburger di 200g e di bere 300 ml di acqua. Dopo due settimane, è stato ripetuto l’esperimento ma, al posto dell’acqua, il pasto è stato accompagnato da 300 ml di vino rosso.

I risultati

Dallo studio, come spiega Fausta Natella, ricercatrice Inran è emerso che: “il consumo di vino rosso durante il pasto ha prevenuto l’aumento nel sangue dei prodotti di perossidazione lipidica, sia lipidi idroperossidi che ossidi del colesterolo, che si è osservato invece dopo il consumo del pasto con acqua. Questi composti possono avere effetti negativi sulla salute”. Emerge quindi che il vino protegge il sangue dai grassi “degenerati”. L’esperta afferma inoltre che, la capacità di reazione del nostro organismo è molto importante per la nostra salute. Possiamo contribuire alla nostra salute con una dieta sana piena di alimenti poveri di grassi e di elementi ossidanti quali frutta e verdura. Il consumo di vino, durante i pasti, può essere allora un valido alleato per ridurre il colesterolo.

Un bicchiere di vino rosso a cena: uno studio israeliano

Quella italiana non è l’unica ricerca condotta sui benefici del vino. Da una recente ricerca israeliana emerge infatti che, il vino rosso, se bevuto la sera durante i pasti, è in grado di migliorare la salute cardiovascolare delle persone con il diabete. Sembrerebbe aiutare anche il nostro organismo a gestire il colesterolo nel sangue. Sono stati presi come campione 224 persone con diabete con età compresa tra 45 e 75 anni che non bevono alcolici. Ad alcuni di essi è poi stato richiesto di iniziare a bere moderatamente del vino durante la propria dieta abituale. L’esperimento è andato avanti per due anni e il campione è stato casualmente diviso in tre gruppi a cui è stato richiesto di bere:

  • Gruppo 1 – Acqua minerale
  • Gruppo 2 – Vino rosso
  • Gruppo 3 – Vino bianco

I risultati hanno sottolineato un livello di grassi nel sangue più sano tra coloro a cui è stato chiesto di bere vino rosso con un buon livello di colesterolo. Inoltre, in alcuni è stata notata una diminuzione del rischio cardiometabolico. In entrambi i gruppi di consumo di vino rosso e bianco è stata notata inoltre una migliore qualità del riposo.

Indicazioni dietetiche e falsi miti sul colesterolo

Sul colesterolo vi sono diverse leggende, che esistono da svariate generazioni. Molti pensano che il colesterolo sia un nemico per il nostro organismo ma non è così: il colesterolo è fondamentale, nel nostro organismo, per la riparazione cellulare. E’ inoltre importante per la vitamina D, gli ormoni sessuali ed è presente nell’emoglobina. Di conseguenza il nostro organismo non può farne a meno ma ovviamente non bisogna esagerare. E’ infatti importante una dieta equilibrata e varia per mantenere il colesterolo a livello ottimale. Un’ altro falso mito riguarda l’utilizzo ti integratori alimentari che possono certamente aiutare ad abbassare i livelli di colesterolo ma non devono sostituire una dieta sana. Il caffè inoltre, diversamente da quello che si pensa non aumenta il colesterolo ma anzi, grazie alle sue componenti antiossidanti ha spesso un effetto favorevole. Ovviamente non bisogna eccedere con le dosi: non più di 3 tazzine al giorno.

“Saponine”, le molecole del vino

Lo ripetiamo: il vino non fa male. Ovviamente se consumato in minime quantità. Se si eccede con le dosi, invece, l’effetto favorevole lascia spazio a un aumento dei trigliceridi nel sangue. Studiosi Californiani hanno scoperto una classe di composti presenti nel vino che abbasserebbero il colesterolo: le saponine. Si tratta di molecole a base di zucchero che si trovano in numerosi alimenti e per la prima volta sono state trovate anche all’interno del vino. Fino ad ora si riteneva che solo il “resveratrolo”, presente nel vino rosso, fosse il responsabile dell’azione protettiva del vino ma sembra che il ruolo delle saponine sia differente. Sembra infatti che esse si leghino direttamente al colesterolo, di cui prevengono l’assorbimento. Sembra inoltre che, per il diverso processo di fermentazione, i vini rossi ne contengano più di quelli bianchi. Oltre al vino, rosso in particolare, le saponine si trovano anche in altri alimenti tra cui olio di oliva e soia. Il vino è quindi un toccasana e la chiave per il suo consumo è la moderazione e l’assunzione durante i pasti!

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