Addominali e bacino

Oggi cominciamo a parlare di un argomento davvero importante per ottenere il massimo dall’allenamento degli addominali.

Quando diciamo addominali ci riferiamo, il più delle volte, al muscolo retto addominale, o retto dell’addome. È quel muscolo che in una persona ben allenata e magra forma quelle pagnottine sul davanti del ventre, che si vedono bene nell’immagine di oggi, così agognate da chi vuole sentirsi ed apparire in forma. In realtà ci sono nell’area almeno altri tre gruppi muscolari importanti, e tutti possono – a ragione – essere considerati addominali. E, incidentalmente, la forma dei muscoli addominali varia notevolmente da persona a persona, come si può constatare dalle foto di persone muscolose: Otto o sei pagnottine? Oordinate in due file parallele o alternate come in una scacchiera? Come dice il poeta,

“Allah ama la varietà meravigliosa”

(NdA: Non si tratta di una citazione dal Corano, ma semplicemente dal Robin Hood di Kevin Kostner)

Ma torniamo a bomba. Un concetto importante per allenare bene gli addominali è la rotazione del bacino. Se inarcate la schiena e fate sporgere l’addome, portando i glutei indietro, si dice convenzionalmente che il bacino ruota in avanti, o si anteropone, o compie un’anteroposizione. Se invece appiattiamo la schiena e stringiamo i glutei il bacino viene retroposto. Avete ancora dei dubbi? Appoggiatevi con la schiena al muro e fate passare una mano nell’incavo della schiena: quando schiacciate la mano contro il muro state retroponendo il bacino, se lo spazio invece aumenta lo state anteroponendo.

Vedrete che questo concetto ci sarà di enorme aiuto per un allenamento degli addominali di altissima qualità. Cominciate a scaldarvi!

Image courtesy clienti.tio.ch

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