Agonisti ed antagonisti

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Una coppia di muscoli citata spesso per parlare di agonisti e antagonisti è quella bicipite brachiale / tricipite brachiale.

Sono due muscoli molto facili a riconoscersi: quando “mostriamo i bicipiti” alzando le baccia flesse ai lati del corpo e mettendo i pugni vicino alle orecchie, il bicipite è il muscolo che sta nella parte superiore del braccio, il tricipite è quello che sta nella parte inferiore.

Si dice spesso che questi due muscoli sono tra loro antagonisti, perché il bicipite flette l’avambraccio mentre il tricipite lo estende.

È vero che questi muscoli svolgono queste due funzioni. Ma il fatto è che
ciascuno dei due muscoli ha anche altre funzioni; nessun muscolo svolge la sua funzione da solo, ma viene sempre aiutato da altri muscoli, che sono diversi funzione per funzione!
Prendiamo il bicipite del braccio, ad esempio (si chiama così per non confonderlo col bicipite della coscia). Come si può intuire dall’immagine (guardate dove si attacca il muscolo, sia vicino alla spalla che sull’avambraccio), il bicipite fa almeno quattro cose:
flette l’avambraccio supina l’avambraccio (questo dall’immagine non si vede: ma il tendine distale del bicipite si arrotola attorno al radio, e contribuisce ad esempio a farci adoperare un cacciavite) porta il braccio in avanti dal basso dalla posizione a croce, porta il braccio orizzontalmente in avanti.
In nessuno di questi compiti il bicipite viene mai lasciato da solo! Ad esempio, la flessione dell’avambraccio è coadiuvata dal muscolo brachiale anteriore e dal brachioradiale; l’anteroposizione del braccio è coadiuvata dal muscolo coracobrachiale, dal deltoide anteriore, dal grande pettorale; e così via… (per due-righe-due su come fanno i muscoli a farci muovere, si può vedere il post precedente (e, naturalmente, qualsiasi manuale di fisiologia muscolare o la Rete stessa)).

Se pensiamo che il tricipite brachiale (tra le altre cose) estende l’avambraccio (coadiuvato dall’anconeo), ha quindi senso dire che tricipite ed anconeo sono antagonisti del bicipite quando questo flette l’avambraccio (coadiuvato dal brachiale anteriore e dal bachioradiale).

Anche se queste possono sembrare questioni di lana caprina non lo sono! Vedete come la natura abbia sviluppato un sistema che permette ad un muscolo di non essere mai da solo nella sua azione, sia quando fa da agonista che da antagonista (in modo che, a seconda del braccio di leva e delle caratteristiche individuali, possa variare la percentuale di collaborazione tra i vari grupppi muscolari).

Ma cosa gliene viene, allo sportivo, da tutto ciò? Perché ci sia alta efficienza nelle attività sportive è necessario che questo meccanismo, di estrema complessità, sia mirabilmente coordiato. A volte una preparazione non adeguata può ridurre l’efficienza della nostra azione proprio in termini agonista / antagonista. È quello che vedremo nel prossimo post. Cominciate a scaldarvi!

Image courtesy wheelessonline.com

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