alimentazione corretta ; Linee guida Inran

Nel video Il Prof. Andrea Ghiselli, ricercatore INRAN, ci parla di cosa significa saper mangiare in modo corretto

Con l’avvento dell’industria la gente comincia a scoprire il dolce, il saporito, il grasso ed il raffinato, l’integrale e quindi tutto ciò che è grezzo comincia a perdere di interesse, viene considerato buono solo per chi è a dieta o come mangime.

Con le comodità inoltre basta un click per avere a portata di  mano tutto quello che ci serve e ormai ci si muove solo con l’auto.

Il risultato di questo cambiamento di abitudini è una brusca impennata di malattie metaboliche come il diabete e l’obesità e un brusco rialzo dell’incidenza delle patologie cardiovascolari.

L’INRAN – Istituto nazionale di ricerca per la nutrizione, ha elaborato alcune linee guida per salvaguardare la nostra salute.

Mantenere il peso forma attraverso l’introduzione di meno calorie e aumentando l’attività fisica è il primo passo verso uno stato di salute ottimo.

Il peso forma può essere calcolato attraverso il BMI, l’indice di massa corporea, che ci permette di capire se ci troviamo in una situazione di sottopeso, normopeso o sovrappeso (leggi qui).

Fare in modo quindi che le entrate siano minori delle uscite svolgendo esercizio fisico regolare e costante e mettendo nel piatto porzioni piccole.

Introdurre più cereali integrali, frutta e verdura ricchi di fibre, minerali e vitamine preziosi per la salute.

Gli alimenti tuttavia, vanno variati per assicurarsi scorte sufficienti di sostanze benefiche per l’organismo

Bisogna anche consumare una piccola quantità di grassi buoni, ad esempio gli omega 3 che si trovano nel pesce, nella frutta secca e nell’olio d’oliva, e questo nonsolo perchè forniscono energia più degli altri macronutrienti essenziali, carboidrati e proteine, ma perchè proteggono l’apparato cardiovascolare mettendo al riparo da ictus e infarti.

Limitare zucchero e sale. Molti zuccheri e sale sono già presenti negli alimenti che consumiamo normalmente per cui non è necessario introdurne in più. Limitare quindi i prodotti finiti, le zuppe in scatola, le marmellate per esempio.

I dolcificanti sono utili solo ai diabetici, ma non servono per aiutare il dimagrimento, per questo scopo infatti l’unico modo è diminuire l’introito calorico e muoversi di più.

Bisogna bere molto soprattutto se fa caldo e tenere conto dello stato di salute o di particolari condizioni transitorie come la gravidanza e l’allattamento per regolare la propria alimentazione di conseguenza.

LINK UTILI:

L’alimentazione corretta per mantenere il peso forma

Fame nervosa, anche la felicità può causarla

Quante calorie al giorno sono necessarie per dimagrire?

Il calcolo delle calorie degli alimenti più comuni con le tabelle di riferimento

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