Alle donne piace lungo ma senza preliminari

Alla faccia di tutti i sessuologi che vanno in tv a dire che i problemi di coppia a letto nascono dal fatto che mentre lui va subito al sodo, lei preferirebbe prima un po' di coccole, una ricerca condotta da Petr Weiss, sessuologo alla Charles University di Praga e Stuart Brody, psicologo della University of the West of Scotland, rivela che non è vero nulla: le carezze alle donne interessano poco l'importante è che il rapporto duri a lungo.

Dunque, donne più attente alla prestazione sessuale, almeno secondo quanto emerso dalla ricerca pubblicata dalla rivista scientifica britannica Journal of Sexual Medicine.
Pare, infatti, che alle 2.300 esponenti del gentil sesso della Repubblica Ceca intervistate non interessi indugiare più di 15 minuti in coccole e carezze sensuali purché la qualità e la durata dell'atto sessuale siano buone, a dispetto appunto delle opinioni di molti sessuologi ed educatori sessuali secondo cui dovrebbero invece essere il centro dell'attenzione del rapporto fisico.

Tanto per rendere l’idea, il tempo idealmente dedicato ai preliminari per le donne sarebbe di circa 15,4 minuti, mentre per il sesso di 16,2 minuti. Considerando che in un analogo sondaggio americano la "durata media" dell’atto sessuale è risultato di soli 7 minuti, i ricercatori hanno infine concluso che alle performance "in camera da letto" gli europei riservano più tempo degli americani.

Io al massimo direi i cecoslovacchi più degli americani. Comunque, se siete uomini che puntano al sodo, vi consiglierei di non buttare ancora i libri degli esperti che spiegano come soddisfare la donna a letto: 2.300 donne cecoslovacche non mi sembrano un campione attendibile per generalizzare alla realtà italiana.

Inutile dire che a me questo studio puzzava di bufala: così sono andata a studiarmi la fonte originale per capire che tipo di campione era e cosa gli è stato chiesto esattamente.

In effetti il campione era costituito solo da donne cecoslovacche a cui è stato chiesto di definire la durata media dei loro rapporti amorosi, distinguendo tra preliminari e rapporto sessuale in senso stretto e di dire se e per quanto avevano provato un orgasmo in un range tra il "mai" e "per tutto il tempo".
Da qui è appunto emerso che, contrariamente ad altre ricerche simili, la probabilità di avere un'orgasmo durante il rapporto e la durata di questo correlavano con la durata del rapporto sessuale ma non con quella dei preliminari.

A me sembra che qui si parli di tempi e durate ma non di soddisfazione a livello mentale. In pratica continua a non convincermi, soprattutto nella generalizzazione dei risultati alla popolazione europea.

Ma visto che ormai è stata lanciata dalle agenzie e da oggi ve la ritroverete su giornali e riviste, vi consiglierei di prenderla con le molle se non volete correre il rischio di rovinarvi il weekend con la vostra lei!

Fonte: ANSA

Lascia un commento

I cibi proteici che aiutano a perdere peso

Paralimpiadi Londra 2012: Craven lancia la sfida ai media: "non chiamateli disabili"

Leggi anche
Contentsads.com