Arte e sport contro la leucemia con Milo e Deborah Compagnoni

L'Associazione Sciare per la vita onlus, presieduta dalla campionessa Deborah Compagnoni, inaugura a Bormio una mostra benefica del Maestro Milo Lombardo, pittore e scultore di fama internazionale con uno stile davvero originale. Si tratta di una grande opportunità per gli amanti sia dello sci che dell'arte, ma anche un'occasione per fare del bene.
Infatti, Sciare per la Vita Onlus ha come fine unico quello di organizzare eventi benefici, tra cui l'evento "Scia con i campioni" (all'interno del quale ricordare Barbara Compagnoni, deceduta il 6 gennaio 2002 a causa della leucemia, con il "Memorial", ndb) per la raccolta di fondi a favore di progetti che si occupano della ricerca e della cura di malattie leucemiche principalmente infantili, con questo evento apre la strada a una collaborazione col mondo dell'arte inconsueta che ci auguriamo tutti possa continuare.

"L'associazione costituita nel 2002 ha un'estrazione prevalentemente "sportiva" come i suoi fondatori e annovera tra i suoi sostenitori grandi campioni olimpionici, – spiega infatti Deborah Compagnoniapprezza comunque ogni forma di sostegno alle sue iniziative e ci è piaciuto aderire a questa proposta dell'artista. Siamo perciò riconoscenti al Maestro Milo che ha scelto la nostra associazione per offrire il suo contributo ai progetti di solidarietà. Questa mostra di quadri, che sarà allestita a Bormio con il patrocinio di molte istituzioni che ci sono vicine, potrebbe dare inizio a un rapporto di "Sciare per la vita" con il mondo dell'arte."

D'altra parte di lavoro da fare per la ricerca sulle leucemie ce n'è parecchio e ogni contributo non può che essere ben accetto. "Per le due prossime stagioni – ha precisato la campionessa – i nostri sforzi saranno rivolti all'acquisto di una sofisticata apparecchiatura per l'indagine del DNA della cellula leucemica, per personalizzare e migliorare le terapie in favore dei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta, da destinare al Comitato Letizia Verga di Monza, che opera per la ricerca sulle malattie leucemiche infantili in Italia".
"Ci auguriamo quindi che gli appassionati d'arte vogliano arricchire le loro collezioni con un'opera singolare e, contemporaneamente, contribuire ai programmi di sostegno di Sciare per la vita."

Non avranno certo di che pentirsi gli amanti dell'arte. Per gli intenditori, infatti, Milo Lombardo, nato a Barletta il 15 Agosto del 1941, non ha bisogno di bisogno di presentazioni, ma per tutti quelli che non lo conoscono ancora, uno dei giudizi più significativi su di lui come pittore l'ha dato il critico d'arte Vittorio Sgarbi. "L'opera di Milo – ha detto infatti il critico – si basa su particolari effetti e tecniche che danno, nel loro insieme, la ragione della pittura di questo artista. Un filone riguarda il mondo europeo (Parigino, Portoghese), dove il Maestro ha avuto esperienze dirette, l'altro riguarda quello italiano (Veneto, Puglia e Sicilia) nella sua classicità figurativa. In ambedue tal figure è la parte centrale del quadro, non senza trascurare il singolare effetto di paesaggi posti nello sfondo: piccole marine, palmeti, rupi in un atmosfera lievemente soffocata tra i piani diversi a sottolineare drammaticità materiale e fisica. Il supporto su cui Milo lavora é la classica tela bianca, ma trattata con degl'olii che donano un guizzo di colore carico di echi e risonanze, variamente atteggiati e che ti rimangono nella memoria per quel loro comporsi e raccogliersi in un cromatismo guizzante, fatto di spatolati e di fasci di luce che rendono le opere del Maestro uniche e facilmente riconoscibili dal pubblico. Il Maestro Milo può essere considerato l'erede dell'astrattismo figurativo che porta il collezionista e l'amatore d'arte ad apprezzare e contemplare le sue opere".

Proprio il concetto di "astrattismo figurativo" è quello che meglio sintetizza lo stile di Milo Lombardo; dove il termine "figurativo" indica il punto di partenza e il termine "astrattismo" se non il punto di arrivo, almeno la dimensione in cui il "figurativo" originario tende a confluire fin quasi a dissolversi. Almeno dell'ultima produzione ciò che di primo acchito colpisce sono questi guizzi di colore che investono l'opera. Ciò vale per l'osservatore "ingenuo" ma non solo. Quelle che appaiono come "strisce" sono un po' la firma dell'artista, una sorta di condensa cromatica in cui le figure stilizzate delle sue opere tendono a cristallizzarsi. E sono proprio questi elementi di natura astratta a conferire alla produzione dell'artista una nota inconfondibile. Si potrebbe dire che questi effetti cromatici rappresentano la cifra dell'essenzialità dell'arte di Milo, la quale si rispecchia nelle stesse sagome di uomini, animali, oggetti… che si agitano sulla scena.
Osservando le sue tele si assiste dunque ad una continua dialettica, fra il figurativo dei personaggi rappresentati e l'astratto delle linee di colore, che si traduce in un gioco di forze dinamiche in continua evoluzione. Accanto all'abilità dell'artista di rendere magnificamente sulla tela questo senso di energia e vitalità , è da notare anche la sua abilità di mantenere un continuo equilibrio fra gli elementi rappresentati, non solo tra le forze che essi sprigionano, ma anche fra la componente figurativa e astratta.

Vi ho riportato questi dettagli tecnici, perché io sono rimasta folgorata da questo artista e spero che osservando le opere che saranno esposte a Bormio e quelle presenti nel suo sito non rimaniate indifferenti ai suoi colori e al suo stile davvero originale: i suoi lavori rappresentano quello che ho sempre provato a fare senza riuscirci.

Non mi diletto con la scultura e sono anche di gusti piuttosto difficili in questo settore dell'arte, ma devo dire che Milo Lombardo mi ha favorevolmente impressionato anche come scultore. Per non assillarvi troppo vi aggiungo solo che fra le svariate opere monumentali vi sono quelle realizzate per l'arma dei Carabinieri di Sesto S. Giovanni, per la Chiesa di Maria Immacolata di Paterno Dugnano e per il Museo di Arte Contemporanea di Ruffano (LE).

Tornando all'asta benefica, Milo Lombardo ha messo a disposizione alcuni sui quadri per aderire ai progetti dell'Associazione Sciare per la vita.

Inaugurazione il 21 Dicembre ore 19.30 presso il GRAND HOTEL BAGNI NUOVI
Via Bagni Nuovi 7 – Valdidentro (SO) – Tel: +39 0342913071

Apertura dal 22 dicembre 2008 all'11 gennaio 2009, tutti i giorni della settimana dalle ore 14 alle ore 19 (Chiusura il giorno di Natale e di Capodanno).
Biglietti: free admittance.

Chi volesse effettuare una donazione per questi progetti e ricevere una delle opere del Maestro Milo raffigurate nella gallery e quotate con il listino ufficiale, può contattare l'associazione via mail o per telefono:

Filippo Compagnoni   [email protected]  (tel 335/83.98.019)
Marco Schiantarelli     [email protected]  (tel. 335/67.79.866)

Fonte: Exibart.com

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