Attività fisica e dimagrimento – II

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Continuiamo, come proposto nel post precedente, ad occuparci dei momenti che appaiono come “deludenti” nel nostro progetto di metterci in forma.

Quando si comincia a fare attività motoria per calare di peso, ad esempio, può capitare di rimanere delusi da un’attesa che ci sembra troppo lunga.

Nel caso – presentato la scorsa volta – della nostra lettrice che cammina velocemente, proviamo a fare due conti: come sappiamo, un’ora di corsa lunga e lenta richiede circa 700-800 calorie. Se si cammina, invece, il consumo calorico è decisamente inferiore, intorno a metà o due terzi.

“Ma allora chi me lo fa fare?!”, sento già lamentarsi i miei due lettori sovrappeso… due cose ci preme sottolineare qui:

1. L’attività fisica lunga e continua, di tipo a forte impegno aerobico, non è utile solamente – a parte il fatto che è bellissima!come dissipatrice di calorie: è tutto il corpo a reagire in maniera più adattativa, a regolarsi meglio, a dinamizzare i metabolismi e i processi di scarto, così importanti per la nostra efficienza e la forma. La gioia che ci dà il sentirci vivi e in forma non si trova nei libri di fisiologia dello sport, ma posso assicurarvi che non è meno funzionale del consumo calorico o del rapporto HDL/LDL.

2. Abbiamo già visto che con l’organismo umano non si fa aritmetica: due ore di corsa non significano per niente che alla fine avremo un etto di grasso in meno. Ma – per fortuna – è anche vero il contrario, e se il nostro metabolismo è a posto non ingrassiamo ogni volta che mangiamo un po’ di più!

Quali siano le implicazioni di queste fondamentali affermazioni per il fitness sarà oggetto del prossimo post. Restate in campana

Image courtesy miss-fit.co.uk

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