Ho voluto intitolare questo post parafrasando il titolo del libro di Stefania Consenti, ed. Paoline, che mi sembra raccolga tutto l’orrore della deportazione, un orrore che oggi va ricordato.
Ovviamente il post esula dagli argomenti abituali del blog, forse cozza un pò, ma mi è sembrato doveroso porre uno stacco per ricordare chi non c’è più, donne, bambini, anziani per mano di una follia che nella storia ha pochi eguali.
Voglio ricordare insieme a voi partendo dal binario 21 della stazione di Milano, il binario dal quale partirono in molti senza fare più ritorno e senza sapere cosa stesse succedendo.
Pochi furono i sopravvissuti. Potrete ascoltare le loro testimonianze nel video che segue, nel quale è contenuta anche un’intervista a Roberto Vecchioni
