Non tutte le calorie sono uguali: calorie buone e cattive

Calorie buone e cattive: come riconoscerle e cosa sappiamo.

La caloria è la misura dell’energia che il cibo sprigiona all’interno dell’organismo. Le calorie non sono uguali, se consideriamo 100 calorie di una porzione di torta e 100 calorie da un mix di proteine e fibre vedremo che non sono la stessa cosa.

Lo zucchero ad esempio, molto calorico, contiene calorie vuote, calorie che non apportano sostanze nutritive all’organismo, calorie praticamente inutili. In realtà il nostro organismo ha bisogno di calorie provenienti da un mix di nutrienti, vitamine e minerali per essere in salute.

Calorie buone e cattive

Questa differenza tra calorie vuote e calorie provenienti da un mix di nutrienti fa la differenza anche perchè incidono sul senso di sazietà, sullo stimolo della fame.

Se si mangia un cucchiaio di zucchero, tanto per ritornare all’esempio precedente, dopo poco si avrà di nuovo fame, grazie anche al fatto che nel sangue si ha un’impennata degli zuccheri seguita da un rapido crollo che lascia senza energia.

Se invece il mio spuntino sarà costituito da verdure o proteine per esempio avrò stimolato il mio senso di sazietà e sarà difficile sentire il classico languorino dopo poco tempo dallo spuntino.

Calorie buone

Quindi calorie buone saranno quelle provenienti da cereali integrali, proteine magre come il pollo, verdure, fagioli e quelle provenienti dai grassi buoni come l’olio d’oliva, le noci e i semi. I cibi “sani”, sono molto più che solo calorie; ci danno vitamine, minerali e fibre determinando anche come ci sentiamo dopo che mangiamo.

Calorie cattive

Le calorie cattive provengono dai prodotti trasformati, dai carboidrati raffinati come pane bianco e farina bianca e dai grassi trans e idrogenati. Queste calorie, definite “vuota”, sono identiche a quelle tradizionali, apportano la stessa energia all’organismo ma al contrario delle calorie buone, sono povere di micronutrienti come vitamine, sali minerali e antiossidanti. Le calorie vuote sono poco salutari, un’alimentazione basata su questo tipo di calorie a lungo termine è soggetto a obesità, malattie metaboliche e carenze vitaminiche.

Come calcolare le calorie di un alimento

Ma come si possono calcolare le calorie buone o cattive di un alimento? Leggendo prima di tutto le etichette nutrizionali dei prodotti. L’etichetta riporterà anche la composizione dell’alimento, quanti grassi, proteine e carboidrati vi sono contenuti.

Questo considerando che 1 gr di carboidrati apporta 4 calorie, 1 gr di proteine 4 calorie mentre 1 gr di grassi apporta 9 calorie.

Quindi se si sa quanti grammi di ognuno di questi macronutrienti contiene quell’alimento è possibile calcolare le calorie totali.

Per esempio, consideriamo una porzione di patatine fritte, circa 20. Sappiamo che contiene 10 gr di grassi, moltiplicando le calorie di un grammo di grassi, cioè 9 per il quantitativo totale di grassi, quindi 10, otterremo che 90 calorie di quell’alimento provengono dai grassi.

In questo modo potremo farci un’idea della salubrità dell’alimento che stiamo per consumare e soprattutto tenerne conto se siamo a dieta.

Lascia un commento

Dieta sana e equilibrata: consigli utili

Mancinismo test e significato: una tendenza innata?

Leggi anche
Contentsads.com