Camici in giallo: il giorno in cui i medici irruppero sulla scena del crimine

Medici legali sempre più protagonisti sulla scena di un crimine, ma anche sui giornali e in tv. C.S.I., R.I.S., N.C.I.S. sono sigle che subito ci riportano alla mente al tempo stesso coinvolgenti serie televisive e gravi fatti delittuosi o processi importanti in cui proprio la moderna Medicina legale, e i metodi della Polizia scientifica ormai divenuti incredibilmente sofisticati e ipertecologici appaiono sempre più spesso determinanti al fine di smascherare i colpevoli e quindi al centro degli scontri tra accusa e difesa.

Già, perché se "la letteratura, e il piccolo o grande schermo ci hanno abituati a vedere il "giallo" più intricato venir risolto in un paio d'ore da avvenenti dottoresse dopo un fulmineo esame genetico su di un indizio lasciato dal colpevole sulla "Scena del Crimine" dove tutto appare inopinatamente  semplice e il colpevole non ha mai scampo, nella realtà le cose vanno mol¬to diversamente."

Per aiutarci a capire come siamo arrivati fin qui e come si può spiegare questa discrepanza tra finzione e realtà, il patologo clinico e divulgatore scientifico Luciano Sterpellone e medico legale Daniele Zamperini hanno deciso di scrivere insieme "Camici in giallo. Medici sulla scena del crimine", appena pubblicato dalla SEI editrice.
In questo volume gli Autori ripercorrono in modo vivace e avvincente il faticoso cammino compiuto dalla Medicina legale dai tempi remoti delle indagini unicamente basate sull'empirismo e l'esame di indizi spesso vaghi e ingannevoli, sino all'avvento di una disciplina di livello sempre più elevato e responsabile. Si passa quindi dal medico romano che riuscì a stabilire quale dei 19 colpi di pugnale aveva ucciso Giulio Cesare ed era stato inferto da Cassio, alle prime "macchine della verità" sino agli attuali sofisticati metodi del DNA-fingerprint, del criminal profiling e del mitico luminol che consente di evidenziare tracce di sangue ormai cancellate dal tempo.

Metodiche sempre più moderne che permettono spesso di chiarire in modo attendibile non solo eventi criminosi del momento, ma anche "gialli" storici,  come l'identificazione genetica del corpo degli zar di Russia (con annesso "mistero" di Anastasia), le vicende del massacro di Sharon Tate, il misterioso "suicidio" di Marylin Monroe, la lunga casistica di spietati serial killer come Jack lo Squartatore, il mostro di Firenze o Donato Bilancia ("il killer dei treni"), sino alle odierne "bestie di Satana" e al preoccupante fenomeno del "satanismo".

Un viaggio inedito, appassionante più di un thriller, per conoscere (e capire) i mezzi dei quali attualmente ci si avvale per scovare  i sempre più astuti e organizzati protagonisti della "Scena del Crimine" di oggi come di ieri.

Daniele Zamperini è medico legale e socio fondatore e vicepresidente dell'Associazione Medici Legali dell'Università Cattolica di Roma e autore di numerose pubblicazioni di ricerca in materia di Medicina Legale. Luciano Sterpellone è, invece, patologo clinico, che si è sempre occupato di divulgazione medica e giornalismo scientifico e nostra vecchia conoscenza perché, tra i numerosi libri che ha scritto (oltre un centinaio), c'è anche Nati con la camicia di cui abbiamo già parlato ad Arte e salute in questo post.

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