Cibi alla moda e diete: yogurt tutti i giorni?

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer
 

Una dieta ricca – argomento di cui ci siamo più volte occupati (si veda anche ieri) – ci permette, tra le sue tante importanti utilità, di non affaticare gli organi digestivi e i metabolismi con la riproposizione coatta degli stessi schemi fisico-chimici, delle stesse reazioni di assimilazione e scarto e degli stessi ambienti di reazione. Per contro, l’utilizzo continuo di certi alimenti rischia di specializzare le nostre reazioni metaboliche e di creare una certa fatica all’organismo, il quale comincerà ad agire e reagire ripetendo schemi sempre uguali.

Esiste, lo abbiamo visto, una sorta di proporzione tra gli alimenti che consumiamo in una settimana, più adatta alle nostre fisiologie. Siamo fatti per mangiare più spesso un cibo che un altro, e mentre mangiare verdure due o tre volte al giorno è perfetto per un individuo sano, non lo sarebbe altrettanto  esagerare con la carne, ad esempio.

Un elemento ulteriore di fatica per l’organismo è costituito dai cibi che tendono ad essere ridotti in forma collosa durante la digestione e l’assimilazione, come formaggi e affini. È stato visto che queste colle sono più tenaci quando associate a sostanze acidule o dolci.

Ora, intendiamoci: siamo fatti anche per digerire perfettamente le… colle alimentari: il trucco è lasciare all’organismo un tempo utile a smaltire completamente ogni residuo prima di riproporgli lo stesso alimento.

Nel complesso, non andrei oltre 1-3 pasti settimanali a base di formaggio o yogurt: l’intestino avrà modo e tempo di ripulire i propri villi dalla… colla, garantendovi una digestione sempre ai massimi livelli, ed una selezione e scarto ottimali.

Ricordate che un rallentamento nelle funzioni di selezione e scarto è uno dei motivi principali di sovrappeso.

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