“Come ogni giorno” per un po’ d’Italia a Belgrado

Una buona notizia e un motivo di orgoglio per noi italiani in questa Giornata Internazionale delle persone con disabilità da cui rischiavamo di non uscire troppo bene.

A Belgrado, nell'intento di sostenere la propagazione dei temi della disabilità e chiamare a raccolta il maggior supporto possibile per la dignità, i diritti e il benessere degli esseri umani con disabilità, come nello spirito di questa ricorrenza, si è deciso di dedicare l'intera giornata di oggi alla proiezione di alcuni film che affrontano il tema sensibile della disabilità.

E in qualità di ospite speciale è stato scelto il film "Come ogni giorno" prodotto dalla nostra Associazione Sportiva Briantea84, già vincitore della "Guirlande d'Honneur" dell'ultima edizione del Festival e del "Premio Panathlon Opera Prima" e ora porta bandiera per l'Italia in questa Giornata internazionale.
L'evento, organizzato dal Comitato Nazionale Olimpico Serbo in collaborazione con la Federation Internationale Cinema Television Sportifs (FICTS), dalla Organizzazione Umanitaria per gli Handicappati "Colosseum" rappresentata dal Presidente Darko Ivic, con il Patrocinio del Ministero del Lavoro e degli Affari Sociali della Repubblica Serba, si è concluso con la "Serata di Gala" presso il "Centro Congressi Sava" di Belgrado.

Un'occasione speciale legata alla giornata di oggi, ma con uno sguardo al futuro. Il Presidente della FICTS Prof. Franco Ascani accompagnato da Marko Stojanovic, Presidente della Commissione per la Cultura e l'Educazione Olimpica, ha infatti, incontrato presso la "City Hall di Belgrado", i rappresentanti del Comitato Olimpico della Serbia, e Bata Karadzic Presidente della FAVI Production Company per discutere dell'organizzazione del Festival a Belgrado come fase da inserire nel "World FICTS Challenge 2009" e, nel 2010, in concomitanza con i "Giochi Olimpici dei Giovani", di un Festival dedicato ai giovani registi.

Alle proiezioni è seguito ovviamente un dibattito al quale hanno partecipato, anche il Presidente della Serbia, i rappresentanti delle maggiori Istituzioni locali, e in qualità di portavoce dello sport per disabili italiano, il regista del film Pietro Porro e il Presidente dell'Associazione Briantea84 Alfredo Marson.
"Siamo molto onorati di presenziare a questo importante evento internazionale – ha commentato Marson – anche perché, oltre a rappresentare una vetrina prestigiosa per il nostro film, è l'occasione per portare in Europa i valori che noi, insieme al Comitato italiano paralimpico, portiamo avanti da sempre. Lo sport disabile ha bisogno di attenzione e di spazi, attraverso questo film vogliamo portare alla luce questo mondo".

L'opera, che in effetti sta registrando un incredibile successo, in 50' affronta un tema molto sensibile come la disabilità, in maniera non retorica, attraverso la lente dello sport che facilita l'incontro e insegna a capire e conoscere altro, la quotidianità, la vita che scorre indipendentemente da ogni barriera.

La storia si articola intorno alla vita di tre ragazzi con disabilità diverse che, come ogni giorno, si svegliano, vanno a scuola, frequentano la compagnia di amici, cercando di vivere come tutti i loro coetanei. Mattia, 15 anni, in carrozzina a causa di una disabilità, la spina dorsale bifida, che gli impedisce di poter utilizzare gli arti inferiori, residente in un comune alle porte di Milano; Elena Pietrono, 13 anni, in carrozzina a causa della spina bifida lieve, che la costringe a muoversi con l'uso di tutori, residente in un piccolo comune della Brianza; Davide Maniscalco, 16 anni, ragazzo con la sindrome di Down residente a Como. Tre vite differenti per tre ragazzi diversi ma con un unico comune denominatore quale appunto l'amore per lo sport.
Attraverso la testimonianza di questi tre ragazzi, atleti della Briantea84, viene raccontata la loro esperienza sportiva e viene dimostrato quanto lo sport sia fondamentale nella vita di un giovane, a maggior ragione in un giovane con disabilità.

Le immagini seguono le loro giornate facendo scoprire l'importanza dell'attività sportiva per ciascuno, ma quello che emerge è appunto il senso dello sport come un'opportunità per tutti per crescere, socializzare e diventare autonomi e indipendenti.

Su SportMoviesTv è possibile vedere il trailer del film.

Lascia un commento

A Natale non ingrasso con i consigli di Luca Speciani: la nostra videointervista

Come lavare le spazzole per capelli: i consigli

Leggi anche
Contentsads.com