La cistite è un disturbo che colpisce soprattutto le donne e questo avviene in quanto – riporta il Dott. Eugenio Origa nel suo blog – "nel sesso femminile l’uretra, vale a dire il condotto che consente di espellere verso l’esterno l’urina, è molto più breve che nell’uomo: 3 – 4 cm contro i 20 cm dell’uomo".
Sotto accusa anche l'uso di indumenti molto stretti che è un po' il vizio di noi femminucce e l’utilizzo di biancheria intima sintetica e colorata di nero (il colore nero rilascia lentamente sostanze irritanti a contatto con la cute e la mucosa dei genitali).
Non dimentichiamo, inoltre, l'importanza di una corretta igiene intima che comporta la pulizia prima della vagina e poi dell'ano per evitare il proliferare di batteri che provengono dall’intestino.
Chi soffre abitualmente di cistite, presenta le ricadute nei periodi di maggiore stress o nei cambi di stagione.
Ma come possiamo fare a prevenire l'insorgere delle recidive?
Il Dott. Eugenio Origa consiglia:
-bere molto, almeno un litro d’acqua al giorno per diluire l’urina e ridurre la concentrazione dei batteri;
-ridurre il consumo di cibi piccanti, grassi animali, frittura, cioccolato che possono irritare la mucosa interna della vescica;
-mantenere una corretta igiene intima con detergenti neutri o acidi, limitando le lavande vaginali che contengono sostanze aggressive nei confronti del film lipidico, naturale barriera protettiva nei confronti dei batteri;
-non indossare pantaloni troppo attillati o mutande in tessuto sintetico;
-i costumi bagnati non vanno tenuti addosso per lungo tempo perchè sudore ed umidità favoriscono la proliferazione dei batteri;
-urinare prima di un rapporto sessuale per ridurre i microtraumi sulla vescica
Tra i rimedi naturali consiglia:
–Uva Ursina (arctostaphylos uva ursi) che contiene sostanze dette antrachinoni che hanno una efficacia antibatterica sopratutto se l’urina è alcalina con massima azione 3 – 4 ore dalla somministrazione. Va evitato nelle donne in gravidanza nei bambini sotto i 12 anni e nei soggetti con gastriti. Se si usa l’uva ursina non bisogna associare sostanze che acidificano l’ursina.
-Il Mirtillo Rosso (vaccinium vitis idaea) ha una buona capacità antisettica e disinfiammante contendo sostanze analoghe a quelle dell’uva ursina
– La Pilosella (hieracium pilosella) contiene delle idrossicumarine responsabili della sua attività antibatterica, ma la pianta possiede anche attività diuretica e attiva i processi riparativi della mucosa vescicale.
-Piante come l’echinacea o l’eleuterococco stimola le difese immunitarie.