Crampo dello scrittore, un problema che parte dal cervello?

Nuovo colpo di scena nelle patologie professionali degli artisti. Dopo la rivelazione della possibile componente genetica nell'eziologia della distonia dei musicisti, anche il crampo dello scrittore, un altro disturbo del movimento che colpisce chi, per lavoro, compie sempre lo stesso tipo di azioni, potrebbe non essere dovuto solo al logorio professionale.

Secondo un gruppo di ricercatori francesi capitanato da Christine Delmaire, del Centre Hospitalier Régional Universitaire Roger Salengro di Lille in Francia, anomalie nelle fibre che connettono diverse aree del cervello potrebbero contribuire ai disordini muscolari come il crampo dello scrittore e in particolare le vie corticosubcorticali potrebbero essere implicate nei meccanismi alla base della malattia.

Dunque si tratterebbe di un problema di diffusione cerebrale degli impulsi nervosi. Nell'articolo pubblicato sugli Archives of Neurology, i ricercatori francesi sostengono che i casi di crampo dello scrittore da loro osservati erano associati a cambiamenti microstrutturali che interessano fibre afferenti ed efferenti rispetto alla corteccia sensorimotoria primaria.
Precedenti studi sui pazienti che soffrono di questo disturbo avevano identificato cambiamenti nella materia grigia a livello di diverse aree cerebrali come i gangli basali, la corteccia sensorimotoria, il talamo ed il cervelletto.

Quanto riscontrato ora potrebbe avere delle implicazioni cliniche per il crampo dello scrittore, ma pure per altri tipi di disordini muscolari, anche se non è noto ancora come queste anomalie possano essere correlate alla fisiopatologia della malattia.

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