Creare con iPad

La lunga attesa e le immancabili indiscrezioni pilotate che hanno accompagnato il lancio dell’iPad sono riuscite ad alimentare aspettative ed entusiasmi oltre quello che sarebbe lecito attendersi per ogni nuovo prodotto annunciato come rivoluzionario. Ma al di là del successo planetario e del design, indubbiamente innovativo, sono ancora in molti a chiedersi a cosa serva questo benedetto tablet pc targato Apple?!
Il mondo sembra ancora diviso, nonostante i mesi tra entusiasti per cui l’ultima rivoluzionaria creatura di Steve Jobs è l’oggetto che mancava e di cui ora non si potrebbe più fare a meno, e scettici per cui è invece l’ennesima trovata pubblicitaria buona solo “per entusiasmar gli allocchi”. Dovendo escludere tutti quelli che hanno opinioni a priori, cioè sia gli “Apple entusiasti“, disposti a comprare a scatola chiusa qualunque novità, vera o spacciata per tale, esca dalla casa di Cupertino, sia gli “Apple scettici” che, sul fronte opposto, mai e poi mai spenderebbero soldi ed energie per averle, non ci resta che ascoltare l’opinione di chi, tra questi due estremi, tenta una più sobria analisi di pro e contro. Fermo restando il design accattivante che, come detto, è il vero punto di forza dell’iPad, una delle prime critiche che gli sono state mosse, anche dalla sottoscritta (vedi la discussione su Bambini oggi), è la difficoltà di creare qualcosa di proprio. La tavoletta è sottile, pratica, e abbastanza grande per leggerci comodamente un giornale, guardare la tv, o usufruire di tutti gli altri contenuti multimediali possibili on e off line. Ma è evidente la difficoltà di produrre contenuti da condividere come i documenti di testo, se non aggiungendo costose periferiche che comunque ne annullano gli aspetti peculiari (la portabilità) senza per altro raggiungere in questo il livello dei computer tradizionali.

Ebbene, sembra che questa critica sia almeno in parte da ridimensionare. Se scriverci è effettivamente problematico, il piccolo tablet con display da 9.7 pollici consente lo stesso di far sbizzarrire gli artisti più creativi e originali. iPad si presta, infatti,a moltissimi usi anche in campo artistico. Qualche esempio? Non c’è che l’imbarazzo della scelta.

CONCERTO PER iPAD E ORCHESTRA. In ambito musicale non si può non citare il celebre pianista cinese Lang Lang, che riesce sempre a estasiare e stupire con le sue originali performance. Il pubblico che ha partecipato a un suo concerto alla Davies Symphony Hall di San Francisco lo scorso marzo, ricorderà certamente Il volo del calabrone di Korsakov improvvisato su iPad tramite l’applicazione Magic piano. Per gli smemorati e per chi non c’era rimane a testimonianza il video che qualcuno ha pensato bene di caricare su YouTube, il più celebre social network di condivisione di filmati amatoriali. Non si sa se con iPad o meno, ma, nel caso, sarebbe il trionfo dell’ultima creazione Apple. Per ora diciamo che gran parte del merito va all’estro creativo di Lang Lang che, probabilmente, saprebbe tirar fuori musica divina anche da una campana rotta.

PENNELLATE DIGITALI. Dalla musica alla pittura il passo è breve e senza nemmeno cambiar “strumento”. Diversi artisti stimati per i loro lavori su tela, hanno momentaneamente (?) abbandonato colori e pennelli per passare a pixel e pennelli virtuali.

David Kassan, ad esempio, ha usato il display di iPad per realizzare uno straordinario ritratto usando semplicemente il dito e l’applicazione Brushes come si può ben vedere nel video qui sotto.

Certo, Kassan oltre che creativo è anche giovane. Ma non è detto che le nuove tecnologie debbano essere appannaggio solo delle giovani generazioni. “David Hockney, pittore, illustratore, fotografo e designer inglese (classe 1937) ne è la testimonianza” come ci racconta Valentina Sansoni su Blogosfere cultura 2.0. L’attempato artista, esponente della pop art, ha deciso infatti di lanciarsi in una nuova sfida dipingendo anche lui con l’applicazione Brushes prima su iPhone e poi sul più ampio iPad.
La sua nuova produzione è già talmente ampia che i suoi capolavori “digitali” sono ora esposti a Parigi nella mostra a lui dedicata “Fleurs Fraîches“, presso la Fondation Pierre Bergè – Yves Saint Laurent dove resteranno fino al 30 gennaio 2011. Non li ha caricati su YuoTube, ma le centinaia di immagini relative, per la gran parte still life, sono state inviate alla Fondazione via e-mail. E già questo basterebbe a rendere l’esposizione di Parigi unica. Si tratta però soprattutto del primo caso nella storia dell’arte in cui un artista famoso e con qualche primavera alle spalle si cimenta in un’operazione di questo tipo.

MAGICA TAVOLETTA. Basta insomma l’app giusta e iPad, come iPhone, può fare tutto o quasi. Magia Apple? Per testarlo un famosissimo mago giapponese Shinya Uchida, ha provato a cimentarsi in una serie di giochi di prestigio a dir poco incredibili sfruttando il piccolo tablet con il logo della mela morsicata ora come cilindro magico ora come bacchetta virtuale.

Roba dall’altro mondo! Ma anche qui il sospetto è che se non ci fosse la creatività umana iPad rimarrebbe solo una bella tavoletta con i suoi pregi e i suoi difetti primo tra tutti quello di permettere all’uomo mediamente creativo di produrre qualcosa di suo.

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