Dieta di mantenimento: cosa mangiare per non riprendere peso

Dieta di mantenimento: come fare a non riprendere peso a seguito di una dieta?

Una volta finito il percorso di dimagrimento, è consigliabile adottare una “dieta di mantenimento”: si tratta di un regime alimentare che, una volta conclusa la dieta, ti accompagna verso una gestione autonoma della tua alimentazione.

Dieta di mantenimento: che cos’è

E’ una sorta di “periodo di transizione” da un’alimentazione restrittiva ad una più “permissiva” rispetto al quantitativo di calorie che può essere assunto giornalmente.
Nella dieta per mantenere il peso si assume un quantitativo calorico maggiore, rispetto
a quello precedentemente consumato. Questa dieta finalizzata a permette di mantenere nel tempo l’obiettivo raggiunto.
È un regime alimentare ben studiato che fornisce all’organismo tutti i nutrienti necessari rispettando i
criteri per avere una dieta bilanciata e corretta.

Dieta normocalorica e ipocalorica: le differenze

La differenza tra dieta dimagrante e dieta di mantenimento risiede principalmente nei tempi e nella quantità di calorie che essa fornisce al soggetto.

Dieta dimagrante

La dieta dimagrante è solitamente ipoglucidica ed ipolipidica che fornisca al paziente una quantità di calorie più bassa rispetto al suo fabbisogno calorico giornaliero.
La dieta dimagrante viene portata avanti per un periodo variabile, eventualmente con piccole variazioni nella quantità calorica, finché il soggetto non raggiunge il peso forma adeguato al suo sesso, altezza ed età.

Dieta di mantenimento

Raggiunto il peso forma la dieta dovrebbe cambiare e diventare “normocalorica” e dovrà fornire al corpo una quantità di calorie esattamente pari al fabbisogno calorico giornaliero. Ricordiamo che, una volta raggiunto il peso forma, non potremo tornare a mangiare più del nostro fabbisogno giornaliero, altrimenti torneremo inevitabilmente in sovrappeso!

Un esempio di dieta normocalorica

La dieta di mantenimento serve ad abituare l’organismo a nutrirsi in maniera sana, di seguito vediamo un esempio di come potrebbe essere una dieta di questo tipo atta cioè a insegnare al soggetto a mangiare bene, rispettando la salute e il suo peso forma.

La colazione è importante perché permette all’organismo di fare il pieno dei giusti apporti calorici,
dopo una pausa notturna abbastanza lunga. Va bene una tazza di latte con orzo o caffè oppure uno yogurt con cereali e/o qualche fetta biscottata meglio se integrale, potete anche concedervi un velo di marmellata senza zucchero o miele.

Gli spuntini, sia quello della mattina sia quello del pomeriggio, servono a tenere sempre vivo il metabolismo dell’organismo. Infatti più volte introduciamo alimenti all’interno del nostro corpo, più volte questo è sollecitato a lavorare e a bruciare le calorie inserite. Concedetevi un frutto o uno yogurt, niente merendine confezionate e o dolci.

A pranzo va bene la pasta o il riso, ciò di cui dovete tener conto sono le quantità e i condimenti che non devono essere troppo elaborati; si consiglia di evitare anche i soffritti per limitare l’introduzione dei grassi.

La sera è dedicata alle proteine con carne o pesce magro, circa 150 grammi, oppure anche del formaggio magro come mozzarelle o ricotta o robiola, ricordando di concedervi dai 60 ai 70 grammi di pane;

Lascia un commento

Carenze nutrizionali di vegani e vegetariani: gli integratori migliori

I vantaggi dei trucchi minerali

Leggi anche
Contentsads.com