Dieta fruttariana

Questo regime alimentare si basa sul consumo prevalente di frutta che copre il 75% circa dell’alimentazione quotidiana e di verdura

Alcune versioni sono piuttosto estreme e prevedono il consumo di frutta divisa in frutta acida, semi acida e dolce. Le versioni meno estreme includono anche il consumo di semi e noci.

Diciamo che i sostenitori di questa dieta affermano che consumare frutta e verdura crude fa bene all’organismo mentre i cibi cotti, i salumi e i latticini portano alla formazione di muco e sono deleteri per la salute.

Vediamo allora i pro e i contro di questo regime alimentare. Per quel che riguarda i vantaggi che derivano dal seguire un regime di questo tipo sicuramente il consumo di fibre aiuta il benessere intestinale e produce un vero e proprio effetto detox. Inoltre la fibra alimentare aiuta a regolare i livelli di zucchero nel sangue facendo in modo che si assorbano più lentamente e i livelli di colesterolo.

Inoltre il consumo di frutta permette di assorbire importanti vitamine come la vitamina A, B, C, E, K. Le vitamine A e C sono potenti antiossidanti per cui aiutano a combattere i radicali liberi e l’insorgenza delle patologie tumorali.

I vantaggi sono anche di tipo etico, consumando frutta non si ammazza la pianta. Invece consumando carne si sacrificano animali, come pure consumando latte e uova si contribuisce a sfruttare gli animali con crudeltà visti i metodi di allevamento in auge. Consumando semi, noci, frutta e verdura bio quindi si dà un notevole contributo all’agricoltura sostenibile e alla salvaguardia del pianeta.

Essendo una dieta detox la fruttariana aiuta la perdita di peso e favorisce una pelle splendente ed una migliore concentrazione mentale in quanto dieta di pulizia.

Tuttavia esistono anche dei lati negativi che derivano dal seguire una dieta di questo tipo. Il primo aspetto è legato al problema delle carenze nutrizionali. Questa dieta esclude intere categorie di alimenti e, se non opportunamente integrata, può portare a gravi squilibri nutrizionali.

Alcune vitamine infatti come la B12 sono essenziali per la formazione dei globuli rossi e per il sistema nervoso. La vitamina D invece per fissare il calcio nelle ossa. Bene, entrambe mancano in una dieta di questo tipo perchè la B12 la troviamo nella carne il cui consumo è escluso dalla dieta fruttariana, mentre la vitamina D è presente naturalmente nei latticini, nell’olio di pesce e nel tuorlo d’uovo.

La dieta fruttariana dunque andrebbe seguita solo per brevi periodi e considerata una dieta detox breve. Se si decide di seguirla a lungo è opportuno il supporto del medico che prescriverà le necessarie integrazioni per evitare problemi alla salute.

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