Dieta per abbassare i trigliceridi: gli alimenti consigliati

Come funziona la dieta per i trigliceridi alti? Tutti i cibi consigliati e quelli da evitare.

I triglicerdi sono grassi contenuti nel sangue che forniscono energia all’organismo. Un eccesso di trigliceridi aumenta il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari, obesità, patologie tiroidee e diabete.

Un livello di trigliceridi nella norma è meno di 150 mg per dl di sangue. Valori troppo alti si hanno quando i livelli di trigliceridi sono pari o superiori a 500 mg per dl. Per misurarne i valori basta fare un’analisi del sangue come quella che si fa per misurare il colesterolo, il cosiddetto pannello lipidico.

Dieta per abbassare i trigliceridi

Ma cosa fare quando i livelli di trigliceridi risultano troppo alti o comunque al di sopra della norma? Si può intervenire anche attraverso l’alimentazione portando in tavola gli alimenti giusti ed eliminando quelli dannosi.

Ancora più importante dei farmaci dunque è la corretta alimentazione abbinata all’esercizio fisico per abbassane i livelli.

Una buona dieta include la riduzione drastica degli zuccheri, l’eliminazione di grassi saturi e grassi trans a favore dei grassi monoinsaturi e polinsaturi. Quindi no a fritti, intingoli, condimenti abbondanti e junk food e sì invece a olio d’oliva, di lino e frutta secca.

La maggior parte delle calorie giornaliere deve provenire da frutta, verdura e latticini a basso contenuto di grassi.

Un paio di volte a settimana bisognerebbe consumare pesce d’acqua fredda tipo salmone, una miniera di acidi grassi buoni omega 3 che aiutano in modo efficace a ridurre i trigliceridi.

Bisogna inoltre, inserire fibre in quantità sufficiente nella normale alimentazione ad esempio i cereali integrali che in più stimolano il senso di sazietà.

Gli alimenti da evitare

Grassi trans – si tratta in parte di oli che vengono aggiunti agli alimenti per migliorarne il sapore e la consistenza. Alzano i livelli di trigliceridi e colesterolo LDL, quello cattivo, e si trovano in patate fritte, ciambelle, prodotti da forno preconfezionati, biscotti e cracker.

Carboidrati raffinati – oltre che un alto indice glicemico, i carboidrati raffinati in eccesso vengono immagazzinati dall’organismo sottoforma di grasso favorendo un aumento dei trigliceridi. Questo anche perchè sono privi di fibra la quale svolge un ruolo importante nel tenerne bassi i livelli.

Zuccheri – bisogna evitare zuccheri soprattutto raffinati e fruttosio che innalza i livelli di trigliceridi. Soprattutto scegliere la frutta meno zuccherina ed evitare le verdure e gli ortaggi zuccherini, quindi carote, patate, banane, fichi per esempio. Evitare il miele e comunque limitare la frutta a non più di 1/4 di tazza al giorno. Limitare anche fagioli, purè e mais.

Alcol – l’organismo trasforma l’alcol immediatamente in trigliceridi contribuendo ad alzarne i livelli. I limite da non superare è di non più di due bicchieri per l’uomo e non più di uno per la donna.

Verdure amidacee – patate, piselli, mais dovrebbero essere sostituite da verdura non amidacea come funghi, cavolo e cavolfiore per esempio in quanto l’amido in più viene trasformato in trigliceridi che finiscono per accumularsi sul girovita.

Pesce in scatola sott’olio – quando si compra del pesce in scatola bisognerebbe assicurarsi che non sia confezionato sott’olio per evitare i grassi trans di cui abbiamo parlato prima. Meglio se conservato in acqua come il tonno al naturale

Noce di cocco e derivati – la noce di cocco, il latte di cocco e l’acqua del frutto stesso sono ricchi di grassi saturi motivo per cui se si soffre di trigliceridi alti è meglio chiedere al medico qualche consiglio.

Carne grassa – bisognerebbe evitarla del tutto anche quella di maiale perchè ricca di grassi saturi e sostituirla con tagli magri e carne bianca.

Muesli – può sembrare un alimento insospettabile, ma spesso non si legge l’etichetta e quindi non ci si accorge che il più delle volte è ricco di grassi saturi. Sostituirlo con cereali integrali e frutta fresca non troppo zuccherina.

Barrette energetiche – si crede erroneamente che siano siane e leggere, ma quasi sempre contengono grassi saturi e trans, oli non meglio identificati che fanno impennare rapidamente il colesterolo e aumentare il livello dei trigliceridi.

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