Dimagrire con i pesi – Massimizzare il consumo energetico – I

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer
 

Detta in soldoni, il massimo effetto dimagrante allenandosi con i pesi non si ottiene cercando di sudare o respirare di più: si ottiene, invece, quando – nel tempo a disposizione per l’allenamento – totalizziamo il massimo numero di chilogrammetri: cioè, quando solleviamo più pesi possibile per il maggior numero di volte. Naturalmente è assolutamente sconsigliato caricare il bilanciere al massimo e sollevarlo fino a morirne… leggete i post precedenti per le eccezioni ed i chiarimenti del caso!

Comunque iniziate con calma e godetevi i vostri graduali progressi in forza, resistenza e coordinazione: non c’è niente di peggio che sderenarsi nelle prime sedute coi pesi, ed essere pieni di dolori il giorno dopo… seguite un certo criterio.

Il problema degli esercizi coi pesi è che solitamente affaticano molto i muscoli “localmente”, ed è quindi difficile fare – ad esempio – piegamenti sulle gambe per 40 minuti di fila…
Per fare tanto lavoro è necessario, allora, innanzitutto essere ben allenati, e progredire con calma.

Il concetto forse più utile per il dimagrimento è: fate esercizi che impegnano molti muscoli assieme: sono quelli che permettono di produrre più chilogrammetri di lavoro, quindi di consumare di più. Piegamenti sulle gambe, estensioni del busto alla panca, esercizi per gli addominali, trazioni al pulley… come potete constatare sono tutti esercizi poliarticolari, che cioè interessano più di un’articolazione per volta: sono anche i meno stressanti per muscoli ed articolazioni, e – se eseguiti bene – i più sicuri.

Un tipico esempio di esercizio monoarticolare, che per di più interessa muscoli piccoli, sono le flessioni degli avambracci (curl): lasciate perdere. Sconsiglio anche gli esercizi con manubri, soprattutto se fatti con un manubrio solo per volta. Meglio il bilanciere che le macchine.
Concentratevi sugli esercizi più generali, che impegnano contemporaneamente più gruppi muscolari di grandi dimensioni, come quelli che abbiamo elencato per esempio.
Noterete che sono anche esercizi che richiedono grande azione respiratoria, perché ogni centimetro cubo di muscolo impegnato richiede la sua quantità di ossigeno…

Continuiamo domani, restate in campana!

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