Emicrania con aura e sport: bicicletta, giardinaggio e camminata gli alleati migliori

Nel post del 5 gennaio 2011 vi ho parlato di emicrania con aura, cosa fare in caso di attacco e a chi rivolgersi nel caso in cui gli attacchi si ripresentino di frequente.

Il post in questione ha avuto molto seguito tra i lettori di Wellness & performance e questo mi ha fatto capire che siamo davvero tantissimi a soffrire di questo disturbo di cui purtroppo non si conoscono le cause con precisione.

Voglio quindi dedicare questo post alla relazione sport -emicrania. Può essere prevenuta con una certa attività fisica eseguita in modo regolare? E se sì quali sono gli sport più adatti per prevenirla?

Prima di entrare nel vivo del post in questione vorrei porre la vostra attenzione su un aspetto che forse esula leggermente dagli argomenti del blog, ma mi sento in dovere di metterlo in evidenza perchè secondo me certi episodi al giorno d’oggi non dovrebbero più accadere.

Lucia, una lettrice del blog, ha commentato il post che ho scritto sull’emicrania con aura ( potete leggere il commento per intero cliccando qui).  Lo riassumo brevemente:

Lucia è un’infermiera di 38 anni che soffre di questo disturbo e in occasione di una visita di lavoro aziendale ha riferito al medico che avrebbe interrotto la  terapia per la cura dell’emicrania.

Il medico l’ha accusata di truffa nei confronti dell’azienda, in pratica di non aver riferito, prima di essere assunta dopo 10 anni di precariato, alla stessa azienda di soffrire di emicrania. E’ stata invitata addirittura a dimettersi.

A me tutto questo sembra assurdo, innanzitutto chi soffre di emicrania non mi sembra sia obbligato a  dirlo alla ditta dove lavora, tanto più che non è riconosciuta come patologia, e non dà diritto a nessuna invalidità.

Basterebbe che il medico, se competente e informato, cambiasse terapia e collaborasse con il paziente e non facendo solo gli interessi della ditta.

E poi cosa dire dei medici che certificano le false invalidità? Quelli non sono i primi truffatori? Niente da fare, siamo nella repubblica delle banane come al solito! alla prima scusa che sia la salute o altra, trac, scatta l’invito prima gentile a dimettersi.

Qui mi fermo lasciando a voi eventuali commenti e riflessioni.

 

Torniamo ora al discorso della relazione tra emicrania e sport. E’ ovvio che durante un attacco bisogna evitare qualsiasi sforzo fisico e aspettare che passi, ma se tentassimo qualcosa per prevenirla?

Sembra che bicicletta, giardinaggio o anche una semplice camminata riducano la frequenza degli attacchi. In particolare gli sport connessi con il rilassamento come il Tai-chi, lo yoga e anche sauna e massaggi possono aiutare.

Quello che bisogna fare è limitare gli sforzi intensi almeno all’inizio, quindi brevi sessioni di sport, ma costanti e regolari.

E tra gli sport da evitare? Quelli che possono favorire gli attacchi e pertanto sono da evitare per le persone predisposte, sono gli sport ad alta quota e quelli che prevedono immersioni in profondità. 

Questo anche perchè spesso l’emicrania con aura porta all’insensibilità di braccia o gambe e  quindi può costituire una situazione di pericolo durante lo sport.

Inoltre vanno evitate tutte quelle attività praticate in situazioni di caldo estremo.

Chi soffre di questo disturbo dovrebbe quando pratica sport avere sempre in tasca una zolletta di zucchero o meglio dello zenzero che sembra sia ottimo per prevenire gli attacchi.

Svolgete le attività che più vi fanno star bene, senza strafare e iniziare qualsiasi attività con il riscaldamento e concluderla con il relax, il rilassamento.

Vi invito inoltre a leggere il post sulle cure naturali per prevenire l’emicrania cliccando qui

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