Epilessia da hip hop

Pochi giorni fa il Global Mail ha dato ampio risalto al caso di Stacey Gayle, una 25enne canadese, operata per una grave forma di epilessia da ascolto di musica del genere hip hop. Tranquilli! Ora sta bene e ha già cominciato a riascoltare la sua musica preferita con l'iPod, ma ha avuto il suo bel da fare a convincere i medici che i suoi attacchi epilettici erano scatenati proprio da quel tipo di musica. La malattia le era stata diagnosticata già quattro anni fa, ma per quanto i suoi attacchi fossero frequenti, nessuno era riuscito a collegarli a uno stimolo in particolare. Il sospetto che l’origine fosse proprio l’hip hop è invece venuta a lei, perché molti degli episodi sembravano verificarsi quando ascoltava, in particolare Temperature di Sean Paul (foto) uno tra i suoi brani preferiti. All’inizio il suo medico era scettico, ma giusto per togliersi il dubbio ha fatto ascoltare a Stacey quel brano nel suo studio. Ebbene la paziente aveva ragione: nei minuti successivi ha avuto ben tre attacchi.L’epilessia è una condizione in cui, per vari motivi, si verifica un’eccessiva attivazione nervosa all’interno del cervello. In alcuni casi è possibile identificare uno stimolo esterno specifico capace di indurre la scarica incontrollata dei neuroni. In genere si tratta di stimoli visivi, ma in una particolare di epilessia detta appunto musicogena lo stimolo scatenante è proprio la musica. Esistono anche dei casi che, come quello di Stacey, sono addirittura specifici per un genere musicale ed è stato perfino documentato un caso di un ragazzo che aveva attacchi epilettici solo quando suonava lui il pianoforte.La musica e l’hip hop in particolare non vanno però colpevolizzati. Si tratta di anomalie che fanno sì che il cervello di chi ne soffre risponda in modo incontrollato ad un particolare stimolo. Lo dimostra il fatto che, una volta risolta l’anomalia grazie all’intervento neurochirurgico, Stacey può godersi di nuovo e senza problemi la sua musica preferita. Paradossalmente se una persona avesse attacchi legati solo ad uno stimolo così specifico potrebbe non saperlo mai a meno che per caso non venga in contatto con quello stimolo. E forse se questa ragazza non avesse amato l’hip hop non si sarebbe mai capita l’origine della sua epilessia. Associazioni così specifiche sono comunque poco frequenti ed è per questo che il giornale ne ha dato risalto. 0 Post correlati Dipinti e lacrime, storie di gente che ha pianto davanti a un quadro Van Gogh? Da psichiatra non l’avrei curato Medici a teatro, tra malori e passioni L’arte arriva dritta al cuore

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