Esercizi yoga per ansia e stress

Lo yoga funziona davvero contro lo stress, e questo potranno confermarvelo tutte le persone (e sono davvero moltissime) che hanno potuto sperimentare sulla propria pelle (e sulla propria mente) gli effetti benefici di questa meravigliosa disciplina, una disciplina che ci insegna ad entrare in contatto con noi stessi e con il mondo che ci circonda con serenità, in un mondo che invece ci porta a vivere tutto in maniera frenetica, aumentando così sensazioni spiacevoli e a lungo andare logoranti, come ansia, stress, agitazione e angoscia.

Ma detto questo, quali saranno le migliori posizioni di yoga per ritrovare serenità? In linea generale, possiamo dire che tutte le posizioni dello yoga ci aiutano a stare meglio con noi stessi, ma eccone 5 davvero efficaci e da provare. Ogni posizione è accompagnata da un video che vi spiegherà ancor meglio come eseguirla.
Balasana (Posizione del Bambino)
Mettetevi a terra in ginocchio facendo in modo che gli alluci si tocchino, quindi sedetevi sui talloni, allargate le ginocchia alla stessa larghezza delle anche, ed espirando abbassate il busto tra le cosce. Allargate l’osso sacro e contraete i fianchi verso l’ombelico in modo che si stringano nella parte interna delle cosce. Quindi allungate il coccige, allontanandolo dalla parte posteriore del bacino, e sollevate la base del cranio allontanandola dalla parte posteriore del collo. Poggiate le mani a terra portandole lungo il busto, e rivolgendo i palmi delle mani verso l’alto. Quindi lasciate andare la parte anteriore delle spalle verso il pavimento, percependo così il peso delle spalle, che fa allargare le scapole dietro la schiena. Rimanete in questa posizione per almeno 30 secondi.
Savasana (Posizione del cadavere)
Sedetevi a terra con le ginocchia piegate, i piedi poggiati sul pavimento e inclinatevi verso dietro, poggiando sugli avambracci. Quindi, sollevate leggermente il bacino da terra e spingete con le mani la parte posteriore verso il coccige. Inspirate stendendo la gamba destra e poi la sinistra con un movimento lento, e spingendo con i talloni. Dopodiché, rilassate gambe e inguine, stringete la parte anteriore del bacino e rilassate la regione lombare. Aiutandovi con le mani, sollevate la base del capo facendola rilassare, quindi allargate anche la base della testa, sollevate la linea del collo in diagonale verso il centro del capo, e fate in modo che le orecchie siano alla stessa sostanza dalle spalle. Portate le braccia verso il soffitto e fatele oscillare lentamente da una parte all’altra, dopodiché lasciatele andare a terra, portandole verso l’esterno e stendendole. Fate in modo che le scapole siano poggiate a terra in maniera uniforme ed aprite le clavicole. Mantenete questa posizione per 5 minuti.
Salamba Sarvangasana (Posizione della Candela con un supporto)
Per eseguire questa posizione yoga dovrete piegare alcune coperte in rettangoli (da 30 cm per 60) e porle una sopra l’altra. Sopra le coperte potrete posizionare il tappetino sul quale eseguirete l’esercizio. Poggiate le spalle sulle coperte parallelamente al loro lato più lungo, quindi poggiate la testa sul pavimento. Distendete le braccia a terra, portandole lungo il corpo e flettete le ginocchia, mettendo i piedi sul pavimento e i talloni chiusi al coccige. Espirate e spingete le braccia sul pavimento, quindi sollevate i piedi da terra, portando le cosce verso il petto. Continuate a sollevarvi incurvando il bacino e la schiena, portando le ginocchia verso il viso. Stendete le braccia verso fuori, e rivolgete i palmi delle mani verso l’alto. Flettete i gomiti e avvicinateli l’uno con l’altro. Quindi poggiate la parte posteriore delle braccia sulle coperte, portando i palmi verso la schiena. Sollevate il bacino sopra le spalle, facendo in modo che il busto sia in posizione perpendicolare al pavimento. A questo punto, ispirando sollevate le ginocchia al soffitto, infine, inspirate e stendete le ginocchia rivolgendo i talloni verso il soffitto. Alzate anche le punte degli alluci, rilassate il corpo, la gola e la lingua, e mantenete lo sguardo fisso al petto. Mantenete la posizione per circa 30 secondi.
Vrksasana (Posizione dell’albero)
Mettetevi in posizione eretta (Tadasana), spostate leggermente il peso verso il piede sinistro, mantenendo l’interno ben saldo a terra, quindi piegate il ginocchio destro allungando la mano destra verso il basso e afferrando la caviglia. Sollevate il piede destro e poggiate la pianta all’interno della coscia sinistra. Premete il tallone destro contro la parte interna sinistra dell’inguine, mantenendo le dita del piede rivolte verso il pavimento. A questo punto, poggiate le mani sulla parte superiore del bacino, allungate il coccige verso il pavimento e premete la pianta del piede destro contro l’interno coscia, spingendo verso la direzione opposta con l’esterno della gamba sinistra. Congiungete le mani e fissate un punto sul muro di fronte a voi. Rimanete in questa posizione per 30-60 secondi.
Matsyasana (Posizione del Pesce)
Per eseguire questa posizione, coricatevi a terra in posizione supina piegando le ginocchia e poggiando i piedi a terra. Quindi, inspirate e sollevate leggermente il bacino da terra, facendo scivolare le mani sotto i glutei rivolgendo i palmi verso il basso. Poggiate i glutei sul dorso delle mani mantenendo i gomiti ai lati del busto. Inspirate e premete gli avambracci e i gomiti sul pavimento, quindi premete le scapole nella schiena e sollevate la parte superiore del busto e la testa. Fate scendere di nuovo la testa verso il pavimento. Potrete decidere se mantenere le ginocchia piegate oppure se stendere le gambe sul pavimento. Nel secondo caso, dovrete mantenere attive le cosce spingendo con i talloni. Rimanete in questa posizione per 15/30 secondi.

Foto da Pinterest di Emily Wermann
via Yogajournal.it

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