In natura ci sono piante dalle proprietà miracolose a cui l'uomo attinge a scopi terapeutici. Sono molti i disturbi fisici e psicologici che l'uomo può risolvere grazie alle virtù di fiori, foglie, gemme, semi, radici. Lo sapevano i nostri antenati e in tempi più recenti le nostre nonne. La fitoterapia può essere per molti di noi la soluzione a problemi di salute più o meno gravi soprattutto se associata alla medicina classica; sono molti infatti i medici generici che amano integrare le terapie classiche con tisane e sciroppi alle erbe. Possiamo sfruttare le proprietà delle erbe tramite tinture madri (TM), gemmoderivati – reperibili in tutte le erboristerie – infusi, decotti, tisane, cataplasmi oppure anche oli essenziali. Ma se per quanto riguarda le tinture e i gemmoderivati non dobbiamo far altro che assumere la quantità di gocce prescritta o consigliata dal nostro erborista di fiducia, per quanto riguarda il discorso infuso/decotto/tisana/cataplasma è opportuno fare un po' di chiarezza.
Una volta identificata la parte della pianta che contiene i principi attivi cioè la droga e fatta essiccare – ma in erboristeria la si trova già pronta all'uso – ci accerteremo sulle modalità di preparazione. Ci sono droghe, infatti, adatte alla preparazione di un infuso: si fa bollire l'acqua e la si versa seduta stante sulla droga, la si copre e la si fa riposare per una decina di minuti prima di filtrarla. Se misceliamo più droghe, il termine infuso va sostituito con quello di tisana. Altre invece vanno aggiunte all'acqua in ebollizione e fatte bollire – sempre con coperchio! – per una ventina di minuti prima di essere filtrate: stiamo parlando del decotto. Il cataplasma, invece, consiste nell'applicazione della pianta direttamente sulla pelle con modalità che variano di caso in caso e che avremo modo di vedere insieme.
Preparate bollitori, colini, tisaniere e soprattutto scegliete un buon erborista!!!
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