Frutta secca ; calorie per etto ; valori nustrizionali

La stessa porzione tuttavia, contiene 2-3 gr di fibre circa. le spazzine dell’organismo e regolatrici del senso di sazietà e 2-3 gr di proteine. Possono quindi essere incluse nella dieta come alternativa alle fonti proteiche tradizionali.

Occorre quindi consumarne in quantità moderate per evitare l’aumento di peso, in particolare se si sta seguendo una dieta ipocalorica.

In questo caso è meglio scegliere frutta secca con meno di 180 calorie a porzione e consumarla a colazione insieme alla frutta classica per dare lo sprint all’organismo senza troppi danni al girovita per il fatto che le calorie vengono smaltite durante le attività della giornata.

3-4 mandorle o una manciata di pistacchi ad esempio andranno benissimo.

Quando la frutta secca si sceglie come spuntino è opportuno consumarne del tipo senza sale per mantenere i livelli di sodio nei limiti consentiti. Meglio evitare quella disidratata a cui spesso sono aggiunti olio e zuccheri.

Contiene anche una miniera di grassi buoni omega 3 protettori dell’apparato cardiovascolare e regolatori del livello di colesterolo nel sangue.

Una tazza di frutta secca mista apporta in media circa 332 calorie, 0,6 gr di grassi, 88,14 gr di carboidrati e 2,98 gr di proteine.

Mandorle, anacardi, nocciole, pistacchi costituiscono un ottimo ricostituente per chi deve recuperare le forze dopo una malattia o per chi fa sport a livelli intensi. Contengono infatti calcio, potassio, magnesio, selenio, rame e fosforo e, se combinati correttamente con altri alimenti apportano benefici.

Foto Foodies I Love@Pinterest

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