Spesso accade che pur consumando alimenti sani come verdure a foglia verde, cereali integrali, pomodori, si avvertono strani malesseri, affaticamento, nausea, dermatiti, eruzioni cutanee, gonfiore e sovrappeso. Attenzione perchè potreste essere allergici al nichel presente in questi ed in molti altri alimenti oltre che in oggetti di bijotteria, rivestimenti per metalli, batterie.
Per ridurre l’assorbimento di questo metallo si raccomanda l’assunzione di vitamina C che si lega al nichel.
Cioccolato, frutta secca, verdure in scatola, frutti di mare, carne macinata sono altri alimenti contenenti nichel e che andrebbero evitati dai soggetti allergici.
Ma come viene diagnosticata l’allergia al nichel? In genere attraverso il patch test effettuato in ospedale, viene apposto sul braccio un cerotto particolare imbevuto di nichel da lasciare in loco per 48 ore per poi vedere la reazione della pelle.
Per chi non è allergico mangiare alimenti con nichel non è dannoso, ma con il tempo a volte il sistema immunitario ad un certo punto reagisce, ad un livello che non è uguale per tutti.
Ma vediamo più nel dettaglio quali sono gli alimenti che deve evitare chi soffre di questo tipo di allergia.
Pane di frumento, crusca, farina d’avena, segale, miglio, grano saraceno, pane multicereale.
Fagioli, soia, cavolini, cavoli, asparagi, broccoli, ceci, funghi, cipolla, carote.
Pere, banane, frutta secca, frutta in scatola
crostacei, pomodori, tè, cioccolato al latte, birra e vino rosso.
Purtroppo però il nichel si trova anche in vitamine, alcuni farmaci e prodotti erboristici. Quindi in caso di dubbio è meglio chiedere al medico. Nel frattempo per assorbire meno nichel dagli alimenti si può assumere vitamina C, come detto prima, e cibi ricchi di ferro. (leggi qui)
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