di Gianfranco Di Mare
Performance Engineer
Rispondo qui ad Emiliano, che ha inviato un commento al post precedente 🙂
In effetti, sì è visto che un’attività fisica piacevole e adeguatamente intensa è un buon metodo per favorire la salute. Non voglio fare l’olistico a tutti i costi, ma pare proprio che quando facciamo cose intense ed emozionanti, che ci coinvolgono anche fisicamente, stiamo meglio… Decisamente non siamo fatti per stare dentro una stanza chiusa otto ore al giorno per quarant’anni!
In effetti, per fare un discorso serio sul colesterolo, oltre alla colesterolemia totale conta anche il rapporto tra due classi di proteine che, nel sangue trasportano i lipidi (e il colesterolo è tra questi). Ve n’è un tipo detto ad alta densità (HDL), ed un tipo detto a bassa densità (LDL). Stiamo meglio quando ce ne sono in giro nell’organismo quantità simili, e peggio quando le LDL sono molte di più (oltre due volte di più, per esempio) delle HDL.
Detta semplicemente, le proteine HDL portano il colesterolo dal sangue nei tessuti, le LDL lo portano dai tessuti al sangue. Poiché il colesterolo ematico è sempre trasportato da queste speciali proteine, si è finito per definire le HDL il colesterolo buono.
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