Il Sacro e l'Amor profano: com'è difficile amare (e capirsi) in questa società

In questi giorni è scoppiato un acceso dibattito intorno all'omosessualità e al "no" alla sua depenalizzazione proposta dall'ONU dato dalla chiesa.
Purtroppo devo dire che come nel caso del "No" al decreto sui diritti dei Disabili non c'è nulla che non si potesse prevedere: la Chiesa resta coerente con i suoi principi e non può dire sì a qualcosa che implicitamente approva anche aborto o delegittima il concetto di famiglia.

Firmereste mai un contratto che vi interessa se nelle note in piccolo comparisse qualcosa che non approvereste mai? Ed è quello che fa la Chiesa. Io me la prendo di più con chi fa sempre gran minestroni che poi a vedere i polveroni che sollevano ti chiedi se non siano stati studiati apposta. Riguardo ai due "no" di cui sopra mi dispiace, non approvo del tutto per l'effetto, ma apprezzo la coerenza e spero in un dialogo aperto da entrambe le parti che rimuova presto gli ostacoli.

Comunque ormai la polemica è in atto e tant'è. La mia impressione però e che al di là dei motivi, ogni qual volta la Chiesa parla d'amore terreno qualcuno gli si rivolta contro a prescindere. Quasi che il Sacro non fosse libero di occuparsi di amor profano o che amor sacro e amor profano non possano nemmeno essere messi insieme nella stessa frase.

Forse non è così e un libro uscito poco più di un anno fa sembra quanto mai attuale oggi.

Quando Amare è difficile. Coppie in crisi, divorziati, omosessuali…: quali cammini alla sequela del Risorto? di Carlo Miglietta (Gribaudi, Torino 2007). Carlo Miglietta, appassionato cultore di Sacre Scritture, nonché medico e padre di famiglia, interpreta in questo lavoro i passi dei testi biblici e delle encicliche papali riguardanti le questioni dell'affettività, della sessualità, dell'omosessualità, dell'amore, del matrimonio, del divorzio e delle unioni di fatto, sui quali negli ultimi anni vi è stato un acceso dibattito nella società e nella stessa comunità ecclesiale di cui in questi giorni se ne sta toccando con mano solo la punta dell'iceberg.

Come sottolinea il titolo del libro "amare è difficile". Sempre! Ma qualche volta lo è anche di più. "Le persone che si trovano a soffrire a causa di situazioni esperienziali definite "irregolari" rispetto al piano di Dio sulla sessualità e il matrimonio o, comunque, che sono in grave prova e talora chiamate a eroica testimonianza sono, infatti, sempre più numerose". Ma chi l'ha detto che il Regno dei Cieli non sia anche per loro! È, anzi, a maggior ragione in queste situazioni che "cercare e condividere il conforto e il sostegno della Parola di Dio dovrebbe essere ancora più importante".

A dirlo non sono io ma S.E. Mons. Giuseppe Anfossi Presidente della Commissione Episcopale per la Famiglia e la Vita nella prefazione dove si legge pure che i destinatari del libro in fondo siamo tutti, appartenenti del clero inclusi:
chi si prepara al matrimonio, per costruire un'unione coniugale luminosa e calda; chi è già sposato, perché sappia prevenire le crisi;le coppie in difficoltà, perché riescano a ricucire le loro incomprensioni;i vedovi, i separati, i divorziati risposati, gli omosessuali, perché nelle loro angosce si sentano sempre avvolti dalla tenerezza di Dio;i preti, i diaconi, i laici che accompagnano i fratelli che vivono situazioni di affettività e di sessualità sofferta, perché sappiano sempre più annunciare a loro la Gioiosa Notizia dell'Amore eterno di Dio;le comunità cristiane, perché siano sempre il luogo dove si sperimenta questo Amore nell'accoglienza e nella misericordia;tutti noi, perché non dimentichiamo mai il primato di una salvezza che è comunque sempre dono gratuito di Dio;"Un libro pratico, quasi una guida. Fondandosi su ciò che la Chiesa insegna, vuole aiutare chi è in difficoltà nelle più diverse situazioni riguardanti la relazione affettiva, il matrimonio e l'esercizio della sessualità".

Il nostro medico però nel suo libro parla anche di creatività e in particolare di "fedeltà creativa":
"non basta l'atteggiamento negativo della vigilanza, il fuggire le occasioni, la rinuncia a situazioni in sé anche buone, ma potenzialmente a rischio. Occorre che gli sposi costruiscano giorno dopo giorno il loro amore, in una donazione continua… Gli sposi sono chiamati a quella che Thellung definisce fedeltà creativa… che non è solo rinuncia a tradire il coniuge ma preoccupazione di riempire attivamente la sua vita per prevenire ogni potenziale infedeltà …l'infedeltà infatti si sviluppa facilmente quando trova degli spazi vuoti….(ndr quelli che Gary Chapman definisce serbatoi emotivi vuoti)…occorre quindi attenzione reciproca costante, tempo per parlarsi (la prima infedeltà quotidiana è non impegnarsi nella comunicazione), capirsi, individuare le esigenze dei singoli e della coppia, impostare progetti comuni, impegno per scoprire i bisogni ed i disagi dell'altro, volontà di armonizzare sempre la realizzazione del singolo e dei suoi carismi con la vita di coppia e di famiglia."

Verrebbe da dire che essere creativi è importante anche per amare, come per lavorare, per realizzare e realizzarsi, per vivere. Ma forse è l'amore che viene prima di tutto: difficile vedere un quadro, una scultura, un'opera d'arte e non vederci l'amore prima ancora della creatività. Forse vale anche per il lavoro e la vita in genere.

Comunque sia, Carlo Miglietta fa parte della folta schiera di medici scrittori con una certa predilezione per le potenzialità creative dell'uomo, ma in questo caso la peculiarità è anche nei temi sacri che sono oggetto dei numerosi libri molto apprezzati anche per gli studi biblici e l'esperienza diretta maturata dall'Autore che ne sono il fulcro. Tra gli altri testi ricordo:
L'evangelo del matrimonio, Le radici bibliche della spiritualità matrimoniale
Perché il dolore? La risposta della Bibbia
La famiglia secondo la Bibbia, I fondamenti biblici della vita familiare
Condividere per amore, La chiamata dei cristiani alla povertà

Nell'immagine in alto è rappresentato Amore sacro e amor profano di Tiziano (Olio su tela, 1514 – Roma, Museo Galleria Borghese). Anche lui è riuscito a metterli insieme sulla stessa tela! 

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