In gravidanza: attenzione a oli essenziali e infusi!

La gravidanza è una di quelle fasi della vita, in cui ci si ritrova facilmente piene di acciacchi. Ma se in condizioni normali, affidarsi ai rimedi naturali e soprattutto alla fitoterapia, può essere solo un bene, purtroppo con un bimbo nella pancia dobbiamo prestare molta attenzione! Per qualsiasi rimedio, anche per la tisana comprata al supermercato, vige l'obbligo prima dell'assunzione, di interpellare il nostro medico di fiducia e meglio ancora il ginecologo che ci sta seguendo nel corso della gravidanza. Ci sono, infatti, principi essenziali contenuti in piante come il Rosmarino e l'Anice che provocano danni anche notevoli al feto.

Attenzione anche all'uso esterno e interno degli oli essenziali. Stando a Bruno Brigo nella sua utilissima Natura Medicatrix edita da Tecniche Nuove, vanno banditi in gravidanza: Anice, Basilico, Canfora, Cedro, Cipresso, Chiodi di Garofano, Cisto, Coriandolo, Cumino, Ginepro, Issopo, Maggiorana, Mirra, Rosmarino, Savia, Timo, Verbena.

Contro le smagliature possiamo, però, applicare sulle parti a rischio come seno – non l'area dei capezzoli! -, pancia, fianchi e glutei dell'olio d'oliva – sì proprio quello da tavola! – oppure dell'olio alla Calendula – testato di persona!

Esistono comunque altri rimedi che si possono adottare in gravidanza per risolvere i vari disturbi, primo fra tutti e a rischio zero: un'alimentazione equilibrata.

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