Indossiamolo strano: tra i peggio agghindati a Vancouver anche Contesti, Cottrer e Zoeggeler

Tra le varie gallerie fotografiche che i media stanno dedicando alle olimpiadi di Vancouver nei loro siti internet non potevano ovviamente mancare le variazioni sul tema “famolo strano”.

Una delle più curiose è quella che il Daily Telegraph ha voluto dedicare agli atleti peggio agghindati i questi Giochi invernali.  

Si va dai mustacchi neri che il francese Mathieu Crepel si è dipinto sul labbro superiore, chissà poi perché, alla calzamaglia bucata in bella vista dell’americano Scott Lago.

Stranezze da snowboarder visto che entrambi lo sono?

Macchè!
L’intera squadra di curling norvegese è finita nella gallery dei peggio agghindati per “i pantaloni clowneschi” della loro divisa da gara e, giusto per stare in tema circense, anche la coppia tedesca di pattinaggio Aliona Savchenko-Robin Szolkowy si è guadagnata un posto per la mise da Pierrot.

Coi pattinatori dell’artistico del resto gli inglesi sono stati piuttosto cattivelli. Il pattinatore del Belgio Kevin van der Perren è finito “alla gogna” fotografica per essersi presentato alla gara di artistico maschile con uno scintillante scheletro dipinto sulla tutina (immagine di apertura), il ceco Tomas Verner per l’eccessiva somiglianza con Braccio di Ferro e la coppia tedesca Maylin Hausch-Daniel Wende, per aver pensato di essere in un’arena dell’Impero romano.
Pattinatori sono anche gli unici inglesi (che strano) entrati nella singolare gallery. Sinead Kerr e John Kerr si sono resi però colpevoli solo di un peccato veniale: aver indossato “jeans vecchi“.
Ma immagino che gli inglesi ci tengano particolarmente a questo tessuto perché anche il nostro Samuel Contesti è scivolato …sui Jeans “trasformati per l’occasione in pantaloni sporchi.

Gli inglesi se lo ricorderanno che lo spettacolo teatrale messo in scena dagli atleti fa parte di questo sport?

Beh, comunque non è stato risparmiato molto nemmeno ai colleghi della velocità perché a loro “non basta sembrare extraterrestri per le ovvie esigenze di aerodinamicità che li obbligano a indossare tutine particolarmente coprenti e attillate – sottolinea il Daily Telegraph – No! devono pure metterci del loro “scegliendo colori e combinazioni cromatiche assurde“. Molti infatti i pattinatori di velocità immortalati nella gallery per questo motivo.

Si vede che la tipica nebbia londinese riesce a ingrigire tutta l’Isola e il senso estetico degli inglesi perché Pietro Pillar Cottrer è stato “redarguito” per aver indossato in una sola volta “tutti i colori conosciuti agli esseri umani”.

Armin Zoeggeler, invece, non ha colpito per i troppi colori anche perché “il suo casco alla partenza della gara di slittino rifletteva, che essendo letteralmente … uno specchio era il minimo potesse fare.

Ma i caschi devono essere un’altra mania degli inglesi perché molti altri atleti sono finiti nella gallery del peggio agghindato alle olimpiadi per i disegni sui caschi. In questo caso i temi più gettonati sono stati gli animali soprattutto quelli più noti per velocità o potenza a seconda dello sport e le figure simbolo di aggressività specie nell’hockey e più in generale sui copricapi degli americani.

Particolare curioso: un copricapo ha fatto capitolare anche il Sud Coreano Mo Tae-Bum, ma ad essere esilarante più che l’oggettino in sé è la spiegazione o meglio l’assenza di spiegazione data per inserire l’atleta nella lista fotografica. Al Daily Telegraphnon capiscono infatti cosa si sia messo a fare in testa questo singolare “melone floreale“!

Ma da che pulpito, visto che le signore inglesi, a partire dalla loro Regina, sono rinomate proprio per l’assurdità dei cappellini con cui si presentano agli eventi importanti!

Però dai, quello della sciatrice slovena Tina Maze qui sotto è molto simpatico.

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