Kick boxing per imparare a difendersi

Qualche post fa vi ho parlato della fit boxe, una sorta di boxe “soft” per cosi’ dire che prende spunto dalla boxe tradizionale, ma a differenza di quest’ultima non prevede pugni contro l’avversario, ma contro un sacco.

Qui vorrei parlarvi della kick boxing invece, soprattutto perche’ in questo periodo molte donne decidono di impararla per autodifesa personale. A questo proposito in fondo al post troverete dei video esemplificativi sulle principali mosse di difesa dalle aggressioni purtroppo oggi molto frequenti.

Kikc boxing si riferisce ad un gruppo di arti marziali e sport di combattimento basato su calci e pugni , e deriva quindi da karate , thai boxe e boxe occidentale .

Ci sono diverse forme di kikboxing tra cui quella cardio che non implica il contatto con l’avversario e comprende riscaldamento, stretching e una serie di calci e ginocchiate contro un sacco da boxe. Possono essere inoltre utilizzate corde per saltare.

 Le varie forme di kick boxing si diversificano anche per la quantita’ di contatto fisico con l’avversario e per le tecniche utilizzate

Per il resto la kick boxing e’ una disciplina che si avvicina molto alla boxe anche per le mosse. Proprio per questo motivo essendo uno sport ad alto impatto andrebbe valutata l’idoneita’ a svolgerlo.

Per esempio si potrebbe seguire una lezione per vedere se fa per noi. Meglio non accingersi a praticarlo se ci sono problemi alle articolazioni. Iniziare in modo molto graduale  anche perche’ all’inizio si puo’ piu’ incorrere in lesioni data l’inesperienza, ed e’ da evitare se si e’ in sovrappeso.

Provate ad esercitarvi con alcune mosse  base sferrando calci ad un avversario immaginario.

Esempio  il calcio circolare che si realizza torcendo il corpo a partire dal piede d’appoggio. Il piede ruota di 45 gradi e il calcio viene sferrato con la tibia o con il colo del piede e puo’ essere basso rivolto alle gambe dell’avversario o alto diretto al volto.

Il calcio frontale che si effettua portando il ginocchio al petto si punta verso l’obiettivo e si calcia con la pianta del piede o il tallone

Il calcio laterale si sferra di traverso portando il ginocchio destro verso la spalla sinistra e sferrando il colpo con  la parte eseterna del piede o del tallone

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