Kristen Stewart teme di essere uccisa

Essere belli, ricchi e famosi non basta per vivere felici e contenti. Spesso, anzi, è proprio l'essere famosi e fortunati agli occhi degli altri a dare problemi.

Soldi e successo possono, infatti, scatenare criminali in cerca di facili profitti o invidiosi con la voglia di rivalsa, ma anche malati in cerca di un obiettivo su cui catalizzare la propria follia. Non per nulla i VIP vivono blindati in case-bunker, per quanto bellissime e lussuose, e viaggiano sempre con un nutrito gruppo di body guard, tanto più numeroso quanto più ricca e famosa è la persona da proteggere.

A qualcuno, però, le misure prese, per quanto numerose ed efficaci, non sembrano mai abbastanza sicure per riuscire a placare l'ansia di sentirsi continuamente minacciati.

È il caso, ad esempio, di Kristen Stewart, star lanciata da Twilight e ormai all'apice della sua carriera cinematografica, affetta come molti altri divi, o forse proprio per questo, da paure e ossessioni che rasentano il patologico (vedi l'amico e collega Robert Pattinson convinto che morirà a 30 anni perché Dio gli ha detto che ha chiesto troppo).

La sua paura in effetti, sembra aver superato il confine sottile con la normalità, non tanto per il tipo (teme che da un momento all'altro, sul red carpet o mentre sta per essere immortalata nelle foto con i fan, possa venire uccisa da un fanatico che potrebbe trovarsi tra le migliaia di persone che le sono sempre attorno e che potrebbe arrivarle incontro di corsa e ucciderla all'improvviso, cosa per altro oggettivamente possibile e anche accaduta ad altri personaggi famosi con conseguenze anche gravi e addirittura mortali), ma perché lei stessa ammette che "è molto difficile da sopportare", e le fa venire "crisi di pianto". Una vera e propria fobia, perché la differenza tra paura normale e paura patologica (fobia) è data proprio dalla capacità di interferire e condizionare la vita di tutti i giorni relazione che le paure ancora fisiologiche non hanno mentre le fobie sì.

Certo, è facile dire che se non fosse famosa, questo pericolo non ci sarebbe e che comunque, con tutti i soldi che ha già guadagnato e che guadagnerà per effetto indiretto sulle sue quotazioni di mercato del successo di 'Eclipse: The Twilight Saga' (adesso nelle sale italiane), potrà consolarsi adeguatamente o permettersi o buon terapeuta. Ma, come dice un proverbio indiano: "prima di giudicare un uomo cammina per tre lune nelle sue scarpe"…

Fonte: QN/Sole24ore
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