La controversa ricetta anticancro all'aloe ha fondamenti scientifici

Lo so, scrivendo questo post mi attirerò le inimicizie di chi non crede che una pianta o un rimedio naturale qualsiasi possa aiutare chi combatte contro il cancro. Premetto, quindi, che la cura anticancro di cui andrò a trattare non va assolutamente sostituita ai trattamenti prescritti da medici specialisti in oncologia ma a mio avviso chi crede nel potere terapeutico della natura ha tutti i diritti di tentare quella che potrebbe essere la sua ultima chance. Sto parlando della cura a base di aloe vera, la stessa pubblicizzata dal missionario Padre Zago e ripresa in questi giorni da Loris Palmerini nel suo blog. La cura all'aloe è stata di fatto testata dai ricercatori dell'Università di Padova che ne hanno confermato l'efficacia; se la cosa si fosse fermata qui, sicuramente potremmo alzare i calici e brindare a una nuova era, ma pare purtroppo che il brevetto sia stato venduto a una multinazionale del farmaco e quindi opportunamente insabbiato. Loris Palmerini si scaglia contro il sistema delle "lobby e dei media della scienza": 

"Insomma, una cura medica a bassissimo costo che serve all’umanità, è negata nelle strutture pubbliche e viene impedita persino nella stessa città (Padova) dove essa viene verificata scientificamente,con la conseguenza che anche oggi e domani qualcuno morirà negli ospedali per non aver usato questa cura nei casi utili".

Una vergogna… Palmerini riporta la ricetta originale tratta dal sito Salvelocs e a questo tour virtuale alla ricerca della verità perduta partecipiamo anche noi di Rimedi Naturali. 

Prendete nota:
Aloe nella terapia antitumorale

Si sta diffondendo sempre di più l’uso dell’Aloe nella terapia antitumorale, recenti studi stanno confermando quest’attività. È stato dimostrato che uno dei principi attivi dell’Aloe (Aloe-emodina) si concentra soltanto nelle cellule tumorali, dove manifesterebbe un’azione molto complessa chiamata "Apoptosi" (blocco della trasformazione della cellula sana in cellula maligna). Sono stati confermati risultati positivi sia in "vitro" che su animali da esperimento. Il professor Giuseppe D’Alessio, direttore del dipartimento di Chimica Organica e Biologica dell’Università Federico II di Napoli, ha compiuto numerose ricerche sugli effetti dell’Aloe arborescens, riuscendo a dimostrare l’efficacia dell’aloe nel distruggere le cellule tumorali. L’Università di Padova ha stretto un accordo miliardario, con una multinazionale del farmaco, per il brevetto dell’aloe-emodina. La dimostrata efficacia dell’Aloe non deve indurre in nessun modo i possibili pazienti ad abbandonare le tradizionali cure, ed intraprendere strade non ancora pienamente esplorate senza aver prima consultato il medico curante o lo specialista oncologo. Le notizie sulla preparazione e i dosaggi dell’Aloe vera sono state riportate unicamente per evitare fenomeni speculativi.

Ricetta Aloe Vera – Preparazione casalinga

Materie prime da utilizzare:
Aloe arborescens 120g Miele biologico 165g Grappa 15 ml (corrispondenti ad un cucchiaio abbondante da minestra).
La pianta dell’Aloe deve:
Avere 5 anni d’età. Essere cresciuta a sole pieno. Raccolta qualche giorno di distanza dall’ultima pioggia. Le foglie devono essere tagliate di notte e utilizzate per la preparazione nel più breve tempo possibile.
Apparecchiature necessarie:
Frullatore commerciale con il cestello rivestito con pellicola d’alluminio. Recipienti di vetro scuro con bocca larga da 125 ml, da rivestire con pellicola d’alluminio, si acquistano in farmacia. Lampada rossa da camera oscura, oppure qualsiasi fonte luminosa a bassa potenza rivestita con pellicola di plastica rossa.
Prima di avventurarsi nella preparazione vera, sarà necessario fare delle prove per vedere se tutto funziona alla perfezione. Per le dosi non bisognerà essere particolarmente precisi, la bilancia da utilizzare dovrà avere una sensibilità di almeno 10 g. Sono ottime quelle elettroniche da cucina che offrono la possibilità di eseguire la tara, si trovano nei supermercati a prezzi modici. Per la preparazione bisognerà procedere in modo da essere veloci ma rigorosi nell’esporre il minor tempo possibile l’aloe alla luce diretta.

Dosi e somministrazione:
La crema d’aloe va assunta al buio, o in luce attenuata (lampada rossa). Di giorno occorrerà operare in una stanza buia, con porte e finestre chiuse. Il preparato va assunto a digiuno, non bisognerà mangiare e bere per un’ora dopo averlo ingerito. Il preparato va rimescolato prima di ogni assunzione.
Dosi:
2 cucchiai 3 volte al giorno oppure 3 cucchiai 2 volte al giorno, fino alla fine del contenitore da 350 g oppure dei 3 da 125 g. Dopo la fine del primo ciclo bisognerà osservare 3 giorni d’interruzione, per poi cominciarne uno nuovo. I cicli dovranno susseguirsi senza nessuna interruzione fino alla remissione completa della malattia, la cui scomparsa dovrà essere accertata dal medico curante mediante esami diagnostici. La cura dovrà essere proseguita per almeno tre mesi dopo la guarigione.
Avvertenze: Il succo d’Aloe nei dosaggi terapeutici sopra riportati non dovrebbe avere nessun effetto lassativo. Il preparato potrebbe cambiare sapore e diventare più amaro. Chi ha problemi di glicemia può ridurre la quantità di miele, ciò comporterà un aumento del sapore amaro della preparazione e una riformulazione del dosaggio. Durante la terapia con Aloe bisognerà seguire un regime alimentare tale da favorire la guarigione.
 Alimentazione consigliata: Alimenti sconsigliati: grassi animali, carni grasse, insaccati, formaggi stagionati, fritture, dolci, cibi preconfezionati. Come dolcificante è consigliabile usare il miele o il fruttosio. Alimenti consigliati: verdure, ortaggi, legumi, frutta fresca, cereali, pasta, pane, carni magre, pesce fresco. I prodotti alimentari dovranno essere assolutamente naturali e d’origine biologica.
Aloe come prevenzione del tumore

L’aloe potrà essere usato anche a scopo preventivo o per evitare recidive. In questi casi il dosaggio sarà il seguente:1 cucchiaio 3 volte al giorno fino al termine di 2 contenitori da 125 g, i cicli dovranno essere ripetuti 2 volte l’anno. Ringraziamo il sito Salvelocs e Loris Palmerini per le preziose informazioni.Dove acquistare il nostro elisir di lunga vita? Qui troverete un elenco completo dei rifornitori in Italia.  

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