Dal 14 aprile 2010, per quattro mercoledì, sino al 5 maggio, l'atrio del padiglione "Morgagni", ospedale "Morgagni-Pierantoni" di Forlì, ospiterà la rassegna culturale, "La cura della cultura", promossa dall'Ausl e dal Comune di Forlì, e dall'Associazione Morgagni Malattie Polmonari di Forlì, con il patrocinio dell'Università degli Studi di Bologna.
Tre le premesse da cui parte questo progetto per fare dell'ospedale un luogo di vita e di cultura, oltre che un luogo di cura. L'ospedale viene infatti qui inteso come luogo che ha cura del corpo e della mente, come parte integrante della vita sociale e culturale della città e come piazza che accoglie ogni giorno 5 mila persone tra pazienti, familiari, operatori sanitari e visitatori.
Tutti gli incontri, rivolti in particolare ai quotidiani "frequentatori" e agli "abitanti" della struttura sanitaria, medici, pazienti, familiari, ma naturalmente anche a tutti gli studenti universitari e ai ragazzi delle scuole superiori forlivesi, si svolgeranno ogni mercoledì, dal 14 aprile al 5 maggio, alle 17,30, presso l'atrio del Padiglione Morgagni dell'Ospedale di Forlì.
"La sfida – dichiarano gli organizzatori – è comunicare al grande pubblico in un ospedale, attraverso la voce e la testimonianza di relatori e ricercatori di fama internazionale, la posizione della scienza, della filosofia, della teologia, su grandi tematiche del nostro tempo, meccanismi del pensiero e costruzioni culturali."
Tra questi Luigi Francesco Agnati (professore ordinario di Fisiologia Umana), Edoardo Boncinelli (genetista), Paolo Garuti (sacerdote domenicano e professore di esegesi e docente di nuovo testamento e retorica antica), Armando Massarenti (filosofo e giornalista del Sole 24 ORE) che insieme ai moderatori Roberto Balzani (Sindaco di Forlì), Piergiuseppe Dolcini (presidente Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì), Licia Petropulaco (direttore Generale dell'Ausl di Forlì), Venerino Poletti (direttore U.O. Pneumologia Interventistica di Forlì😉 discuteranno del "Perché non possiamo dirci darwinisti", "Il cervello dell'uomo fra scienza e cultura", "filosofi tascabili" e "Salute e salvezza".
Una rappresentativa di oratori e una serie di tematiche di tutto rispetto che varrebbe davvero la pena di ascoltare. Certo, potendo sarebbe meglio non doverli frequentarli gli ospedali, ma visto che evitare la malattia ancora non è possibile tanto vale che l'ospedale diventi sempre un luogo vivibile anche oltre più ovvie necessità di cura.
Fonte: Ufficio stampa Ospedale Morgagni, Forlì
