La musica influenza i comportamenti sessuali degli adolescenti

Altro che "canzonette". Secondo gli esperti, le canzoni a sfondo sessuale possono influenzare la precocità e le modalità di rapporto tra i giovani in modo decisamente negativo, visti i risultati.

Si calcola infatti che nei soli Stati Uniti siano ben 750 mila l'anno le gravidanze in età adolescenziale, per non parlare delle ragazze affette da infezioni sessualmente trasmissibili, aumentate di oltre il 25%. È stato proprio nel tentativo di scoprire quali potessero essere i fattori causali di questa deriva nelle abitudini sessuali dei giovani che i ricercatori dell'università di Pittsburgh si sono accorti dell'associazione con il contenuto dei testi musicali ascoltati con più frequenza.

Come si legge nello studio che verrà pubblicato ufficialmente in aprile dall'American Journal of Preventive Medicine, gli adolescenti che preferiscono ascoltare canzoni che trattano il sesso in modo degradante, tendono con maggior frequenza a mostrare una progressione nei comportamenti sessuali fino al rapporto completo più precoce dei loro coetanei meno esposti a questo tipo di testi musicali.

"Questa nostra ricerca – ha detto Brian A. Primack, primo autore di questo articolo e di uno sullo stesso temadimostra che la musica è uno dei fattori più forti in grado di condizionare la precocità e le modalità di rapporto tra i ragazzi."
Ora sarà necessario verificare quanto rilevato in gruppi più ampi, ma se dovessero essere confermati bisognerà pensare a strategie di intervento educativo anche in questo settore.

La ricerca di Primack e colleghi ha coinvolto, infatti, solo 711 studenti tra i 14 e i 16 anni che ascoltavano mediamente 14 ore di musica a sfondo sessuale a settimana, ma era evidente che i ragazzi con il maggior numero di ore ascoltate aveva maggiori probabilità di essere tra quelli che avevano già avuto rapporti sessuali (un terzo del campione) senza distinzione tra maschi e femmine. Allo stesso modo, anche quelli che non avevano ancora avuto rapporti sessuali completi tendevano comunque a mostrare una progressione maggiore lungo il continum di rapporto con l'altro sesso se appartenevano al gruppo maggiormente esposto a simili testi musicali.

Lo studio ha però mostrato che i testi musicali a contenuto sessuale non degradante non sono in grado di influenzare il comportamento sessuale dei giovani. Ciò significa che mentre eliminare le canzoni in cui il sesso assume connotati negativi, ridurrebbe l'adozione di comportamenti sessuali negativi tra i giovani, incrementare quelle in cui compaiono riferimenti positivi non aumenterebbe quelli positivi.

Tuttavia, data la gravità dell'attuale situazione nei Paesi industrializzati anche ridurre quelli sbagliati sarebbe già bel un miglioramento e un passo avanti notevole nella prevenzione di malattie sessualmente trasmissibili e dei comportamenti dagli affetti deleteri per la salute psicofisica degli adolescenti.

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