La rabbia e il ri-scatto

Una mostra, un sito e un calendario per esternare la rabbia e non morirne. Sto parlando di "Scatti di rabbia" il progetto ideato da Michele Del Vecchio, presidente (ma è giovane) dell'associazione culturale napoletana Giu*Box . Il problema è attuale e ci riguarda tutti. Siamo arrabbiati e ci alimentiamo di rabbia ogni giorno un po' di più. Siamo talmente arrabbiati che spesso non sappiamo nemmeno più perché. E soprattutto non sappiamo più come scaricarla. Così finisce che lo facciamo a sproposito, generando altra rabbia negli altri e in noi stessi o… ammalandoci. Perché la rabbia può far ammalare, può far morire. Loro invece no. Quelli di Giu*Box hanno trovato un modo per dare un senso alla loro rabbia e soprattutto per incanalarla verso un giusto obiettivo. Hanno quindi chiesto a 24 fotografi di rappresentare questo soverchiante sentimento con un'immagine,  dando loro massima libertà espressiva. Dunque "rabbia di chi scatta, rabbia di chi è fotografato, ma soprattutto rabbia di chi guarda". Le ventiquattro fotografie selezionate (perché quelle arrivate erano molte di più) saranno in mostra, nella collettiva "Scatti di Rabbia" fino al 31 gennaio 2008, nello spazio espositivo Giu*Box Gallery, a Napoli, in via Bonito 21 b, sulla collina di San Martino, a cinque minuti da Castel Sant'Elmo. Ingresso libero da lunedì a venerdì dalle 16 alle 20.Le stesse immagini sono state utilizzate per realizzare un calendario, il cui ricavato verrà devoluto per finanziare vari progetti sociali, tra cui un corso di fotografia per gli studenti di alcune scuole elementari e delle medie della periferia di Napoli. I bambini si avvicineranno così al meraviglioso mondo della fotografia, non con difficili e noiose lezioni di tecnica e teoria, ma attraverso il "learning by doing", ovvero "imparare facendo". Letteralmente si costruiranno gli attrezzi del mestiere da soli. Partendo da materiali comuni. Un viaggio affascinante dal foro stenopeico all'istante sublime della stampa in camera oscura. E poi scatti, scatti e ancora scatti. Scatti per diventare grandi e non dover più morire di rabbia!"Scatti di Rabbia – progetto aperto"  è invece il portale internet nato per dar spazio alle tante immagini che non sono riuscite ad entrare in mostra e voce alla rabbia di tutti. Per informazioni: tel. 339/2029153 e i due siti internet

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