Londra 2012, ginnastica ritmica: doodle torna statico ma si traveste da "farfalla"

Dopo i quattro doodle interattivi per il salto a ostacoli, la pallacanestro, o basket, la canoa slalom, e il calcio, Google torna ai doodle statici. L’omaggio di Mister G è oggi per la ginnastica ritmica. Qualche internauta rimarrà deluso, ma io adoro la ginnastica ritmica e ci sarei rimasta più male se non l’avesse presa in considerazione per i suoi “scarabocchi” olimpici in hompege dopo quelli dedicati alla cerimonia inaugurale, il tiro con l’arco, i tuffi, la scherma, la ginnastica, l’hockey su prato, il tennis tavolo (o ping pong), il lancio del peso, il salto con l’asta, il nuoto sincronizzato, il lancio del giavellotto e, appunto i quattro interattivi.

LA GINNASTICA RITMICA ALLE OLIMPIADI. La disciplina protagonista del doodle di Google di oggi è sport olimpico dal 1984. Ed è tuttora l’unico sport insieme al nuoto sincronizzato a non avere un equivalente al maschile. In alcuni Paesi si sta tentando l’apertura (vedi la Spagna che se ne è fatta promotrice) e agli atleti maschi sono già una realtà con esercizi e regole in evoluzione per adattarsi alla diversa fisionomia. Ma i tempi per il loro ingresso alle olimpiadi non sono ancora maturi.

D’altra parte anche la ritmica femminile ha i suoi problemi a trovare giusto riconoscimento alle olimpiadi visto lo strapotere dell’altra ginnastica, l’artistica, inserita sempre prima nel calendario e con molti più giorni di gara a tenere impegnato il pubblico. La difficoltà viene anche dal fatto che le due discipline vengono spesso confuse o assimilate a un tutt’uno, ma in realtà dovrebbero essere considerati proprio due sport diversi. Nella artistica prevale infatti la componente acrobatica e gli attrezzi con cui gli atleti si confrontano sono fissi: la trave, le parallele, il cavallo, gli anelli, la sbarra, … La ritmica è invece la ginnastica dei piccoli attrezzi (palla, cerchio, nastro, clavette, fune) che seguono le atlete nelle loro evoluzioni coreografiche più simili alla danza classica che a una performance acrobatica. Tanto è vero che gli esercizi sono sempre accompagnati dalla musica che diventa addirittura elemento di giudizio per le giurie. Nell’artistica l’unico esercizio che prevede un accompagnamento musicale è il corpo libero ma è sempre l’acrobatica ad avere la meglio sul giudizio finale.
La ginnastica ritmica fu ideata nel diciannovesimo secolo da I.G. Noverre e François Delsarte, anche se fu la danzatrice statunitense Isadora Duncan a dare un impulso decisivo allo sviluppo della disciplina sportiva. La Duncan fu l’artefice di una rottura con la danza accademica: nei suoi spettacoli, che ebbero un grande successo nell’Europa del ‘900, abolì le scarpette da ballo e gli artificiosi costumi di scena tanto in voga all’epoca. Le prime competizioni di ginnastica ritmica si svolsero in Unione Sovietica, dove dal 1942 venne istituito un campionato nazionale. I primi campionati del mondo si tennero in Ungheria nel 1961.

Alle Olimpiadi la ginnastica ritmica è presente con due competizioni: di squadra e individuali. Nella competizione a squadre gareggiano cinque ginnaste che si esibiscono contemporaneamente ciascuna col proprio attrezzo anche se lo scopo (e la difficoltà) è quello di creare coreografie in cui gli attrezzi vengano continuamente lanciati o passati da un’atleta all’altra. Ogni quattro anni la combinazione dei piccoli attrezzi cambia e quest’anno si gareggia con due esercizi, uno con le cinque palle e un altro con tre cerchi e due nastri. Per la classifica conta la somma dei due punteggi. Nella competizione individuale, ciascun atleta si confronta invece con ciascun attrezzo in esercizi distinti con una classifica generale data dalla somma dei punteggi.

LA RITMICA ITALIANA A LONDRA 2012. La nostra individualista Giulieta Cantaluppi non ce l’ha fatta a entrare nelle dieci finaliste che si contenderanno i tre posti sul podio. Ma ha ottenuto un ottimo sedicesimo posto considerato che non abbiamo una grande tradizione che ci consenta di scalzare le atlete dei Paesi dell’est. Le maggiori favorite sono le russe Daria Dmitrieva ed Evgeniya Kanaeva.

A livello di squadra invece siamo cresciute molto negli ultimi anni tanto da entrare nell’elite delle migliori al mondo. E qui a Londra non ci siamo smentiti. Al termine delle due giornate di qualificazione la squadra italiana – formata da Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Romina Laurito, Anzhelika Savrayuk, Marta Pagnini e Andreaa Stefanescu – è arrivata seconda dietro la Russia con solo solo uno 0,575 di punto a dividerle. Domenica c’è la finale e si riparte da capo. Riuscirà l’Italia a salire sul podio vendicando lo “scippo” di Pechino 2008? Lo scopriremo presto ma intanto non perdetevi il resto.

GLI AZZURRI IN GARA OGGI. Tra gli azzurri in gara, occhi puntati soprattutto su Clemente Russo, in finale nella boxe categoria 91 kg e sulla marcia femminile, dove Giorgi e Rigaudo cercheranno di difendere i nostri colori.

Per sapere come andrà a finire continua a seguirci.

LINK LONDRA 2012:Londra 2012: il medagliere aggiornato in tempo reale.

La Cerimonia d’Apertura: galleria fotografica.

Olimpiadi 2012: ecco tutte le medaglie italiane.

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