Mangiare bene, in pratica

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Quando si tratta di mangiare, nella nostra testa ne succedono di tutti i colori. Soprattutto se pensiamo di essere sovrappeso, o se ci fanno notare spesso che “esageriamo” o che “mangiamo schifezze”.

A volte, non si capisce perché succede, sembra che non riusciamo a trovare un modo tranquillo per godere di quello che mangiamo… chi vuole dimagrire e non ci riesce si sorprende a volte a mangiare velocemente un cibo proibito (aaargh), quasi nella speranza che “nessuno” se ne accorga.

“No”, sento insorgere le mie due lettrici: “io mangio bene, sto attenta, ma non dimagrisco lo stesso”. Ricordate? Lo diceva la nostra amica, qualche tempo fa.

Voglio dirlo qui: dimagrire veramente, perdendo grasso e non acqua e zucchero, è un processo naturalmente lento. Non fatevi abbindolare dalle diete “dimagranti” fast, da quelle cose tipo pompelmo e melanzana per tre settimane… il piacere che vi daranno, di perdere dei chili velocemente (senza però farvi dimagrire davvero), non è bilanciato dai problemi metabolici che creano, e che spesso si riflettono non solo nel veloce riacquisto del peso superfluo ma anche in una maggiore difficoltà futura di dimagrire veramente. Ed occhio alla cellulite, con un’alimentazione molto acida (ne abbiamo parlato qui) e senza amidi e proteine (specie del pesce) quale ad esempio una dieta a base di pompelmi – o limoni, o altri strumenti di tortura – correte il rischio di infiammare i tessuti cronicamente creando quelle microaree di ristagno lipidico che restano poi per sempre fuori dai circuiti metabolici, e non vanno via anche se diventate magri come un chiodo!

Restate connessi, si continua.

PS: A proposito, la signorina nell’immagine sta cercando di battere non so quale record mangiando 10 libbre di hamburger di carne.

Image courtesy rickroot.com

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