Mangiare e allenarsi: meglio prima o dopo?

Mangiare e allenarsi: quando e come è meglio farlo.

Sostanzialmente, il problema col quale tutti gli sportivi si sono trovati ad avere a che fare è: se mangio poco, mi viene fame durante e non riesco ad allenarmi; se mangio molto, devo allenarmi a stomaco pieno…

Mangiare e allenarsi: come fare

A questo problema ogni atleta ha dato una risposta empirica, affatto scorrelata da ogni teoria dell’allenamento o scienza nutrizionale.

Fermo restando che alle cose ci si abitua, con qualche compromesso e purché le perseguiate con giudizio ed una certa gradualità, rimane il problema di come cominciare a cambiare le cose, ed in quali direzioni.

Riassumiamo il problema: voglio correre al mattino, ma faccio un’abbondante prima colazione: cosa faccio?

Ci sono diverse possibilità. Il tratto che le accomuna è che, qualora prevedano una variazione rispetto alle vostre abitudini, nei primi giorni potreste sentirvi meno efficaci nei vostri allenamenti, o più stanchi del solito: è del tutto normale, e può valere la pena passare per un breve rodaggio del genere.

I consigli

La prima opzione consiste nell’allenarsi a digiuno, e fare colazione dopo la doccia. Si tratta di una possibilità particolarmente adatta a chi si sveglia al mattino senza avvertire un particolare senso di fame. Io stesso l’ho fatto per molto tempo quando ero uno studente e mi allenavo al mattino prima di andare a scuola, per un’ora e mezza circa. Qui bisogna sottolineare che il senso di fame, poi, non è veramente legato ad una carenza di nutrienti, ma soprattutto ad un riflesso abitudinario. Chi qualche volta ha saltato un pasto ricorderà che, dopo un po’, il senso di fame passa, contrariamente a come dovrebbe essere se la fame indicasse una vera mancanza di energie (pronto a rifarsi vivo, del resto, in prossimità dell’ora abitudinaria del pasto successivo…).

Uno dei punti interessanti dell’allenamento pre-colazione è che il corpo si abitua ad utilizzare più acidi grassi e meno carboidrati per il lavoro aerobico, il che aumenta la nostra potenza aerobica (ma purtroppo non ha influenza sul dimagrimento).

Seconda opzione: fare una colazione molto leggera appena prima dell’allenamento. Adatta soprattutto a chi si sveglia al mattino e “muore di fame”. Visto quanto detto nel punto precedente, basterà davvero poco: due gallette di riso con miele o malto di riso, oppure un paio di frutti e del pane per finire. L’importante è che non vi sentiate appesantiti. Poi allenatevi (anche immediatamente) come al solito, e dopo la doccia fate la solita colazione (o un po’ ridotta, se non avete fame). Naturalmente questa seconda… colazione può anche essere rimandata un po’, se avete tempo.

Terza opzione: fate colazione come al solito (le prime volte è opportuno mangiare un po’ meno) e poi allenatevi prima di aver digerito completamente, magari a carico un po’ ridotto nei primi giorni. Con l’esperienza troverete la combinazione di quantità e tempi che meglio vi si adatta. Adottando questa soluzione è consigliabile scegliere una prima colazione che non vi crei problemi digestivi. Esistono dei cibi obbiettivamente pesanti (come cornetto e cappuccino), ma esistono poi una quantità di alimenti che risultano “pesanti” su base individuale. Sapete quali sono? Quelli che vi fanno sentire il pulsare del sangue nello stomaco, come se ci fosse un secondo, piccolo cuore. Avvertire il polso nello stomaco è sicuro indice di un grande impegno digestivo. Se sceglierete i cibi giusti vedrete che non avrete problemi, con la dovuta gradualità, ad adottare questa tecnica.

Date una chance a tutte e tre le possibilità: spesso le nostre idee vengono contraddette dai fatti, e potreste scoprire cosette molto interessanti “andando a vedere”: una scelta che a naso ci sembrava assolutamente inadatta a noi potrebbe rivelare grosse sorprese.

In ogni caso cominciate con gradualità, sia sul piano nutrizionale che dell’allenamento: prendetevi le misure, imparate a conoscervi, sperimentate e restate in ascolto: non ve ne pentirete.

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