Mangiare prima dell'allenamento o della gara

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer
 

In letteratura, i consigli circa la composizione del pasto prima di un allenamento o di una gara si possono riassumere così: “carboidrati complessi, zuccheri semplici, frutta e dolci, niente alcol, e mangiare almeno 4 ore prima dello sforzo”.
In realtà le regole non sono così rigide…

Certamente nel consigliare una strategia alimentare per il pasto pre-gara o pre-allenamento è importante ad esempio tener conto anche delle abitudini di una persona.
Ricordo che quando ero atleta agonista e mi allenavo nel pomeriggio dopo esser uscito di scuola, facevo un pranzo regolare all’italiana (primo, secondo, contorno e frutta) ed ero in pista già dopo un’oretta circa, attorno alle 15. Mi allenavo fino alle 19-19.30, e mentre finivo avevo fame: semplicemente, avevo digerito durante l’allenamento. Certo è che se avessi avuto la posibilità di mangiare 4 ore prima di allenarmi avrei accusato una crisi di fame durante l’allenamento!

Per acquisire un certo senso critico, e una buona autonomia di scelte, dobbiamo pensare che i consigli che solitamente si trovano nei libri o sulle riviste si basano su tre semplici considerazioni:
grassi e proteine hanno un tempo di svuotamento gastrico superiore ai carboidrati ed agli zuccheri semplici, ed impegnano più a fondo l’apparato digerente: al momento di allenarsi è posibile che siamo ancora impegnati a digerire; zuccheri e carboidrati forniscono elementi energetici più rapidamente ed efficacemente rispetto alle proteine; quando cominciamo ad allenarci è meglio che l’impegno digestivo sia terminato, cosicché tutto il flusso sanguigno sia a disposizione dei muscoli.
Nel prossimo post ragioneremo attorno a questi elementi, per imparare a gestirli.

L’atleta in foto è Marco Tonini

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