Milano curiosità: Don Giovanni in scena con piatti veri extra large

L’opera mozartiana che ha inaugurato la stagione lirica del Teatro alla Scala ha servito cibo vero nelle scene clou dell’opera. Sei portate di prelibatezze preparate da noti chef ma formato gigante per essere visibili dalla platea. Ecco il foto menù

I grandi seduttori sono sempre immancabilmente, amanti anche del buon cibo. Don Giovanni non fa eccezione e nessuno degli Autori che ne ha reinterpretato le gesta ha trascurato questo aspetto del personaggio. Dal teatro alla letteratura, tutti si sono occupati fin nei minimi dettagli del ruolo del cibo nel Don Giovanni. E la versione lirica di Mozart che ha reso celebre il personaggio è tra queste. Il musicista austriaco stesso non era poi insensibile di suo al fascino seduttivo del cibo e pare che amasse in particolare i dolci e il cioccolato. Non è un caso, dunque, se il talentuoso Robert Carsen regista del Don Giovanni diretto da Barenboim alla prima della Scala il giorno di Sant’Ambrogio, ha voluto che i piatti del banchetto nella scena finale fossero il più verosimili possibile.

Sei portate formato gigante (300 grammi l’una invece degli 80-90 canonici) per essere visibili dalla platea, preparate dagli chef di Caffè Scala e decorate al momento dietro le quinte del teatro: così sono andati in scena dei veri piatti per il banchetto finale di Don Giovanni, che il 7 dicembre ha inaugurato la stagione scaligera.

L’opera mozartiana cita espressamente alcuni piatti, come il fagiano e il vino rosso (Marzemino). Ma Carsen, che ha dato un tocco molto moderno e personale al capolavoro, ha voluto far preparare e portare in scena portate che fossero  intelleggibili anche per il pubblico di oggi, proprio a sottolineare l’importanza del valore del cibo come simbolo per il seduttore libertino. Chi va a vedere lo spettacolo vedrà dunque comparire al banchetto in cui piomba il “convitato di pietra” nell’ordine, sformatino di carciofi, ciambella di riso con gamberi al curry, fagottino di crêpes con ragù di verdure, medaglioni di fagiano su letto di spinaci e chips di patate, costolettine d’agnello con erbe aromatiche e purea di patate, pavé di cioccolato fondente e marron glacé con salsa alla cannella. Tutti rigorosamente veri e preparati dalle abili mani degli chef scaligeri. Ecco le foto pubblicate da Repubblica.it Rifatevi le vista ma tenete presente quanto detto perché riparleremo a brevissimo del rapporto cibo-seduzione mettendo a confronto due personaggi che sono associati per antonomasia all’arte di far capitolare le donne: Don Giovanni e Casanova.

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