Il mio sogno olimpico l'ha interrotto la sveglia, ma la realtà mi sembra un incubo.
Il comitato organizzatore delle olimpiadi di Pechino non è riuscito a domare le alghe, ma pretende di controllare lo sbocciare dei fiori non curandosi però del fatto che anche l'inquinamento dell'aria non è per nulla migliorato nonostante i vari tentativi fatti finora. Un esperimento realizzato dalla Bbc girando per le strade con un rilevatore a mano di polveri sottili ha permesso di calcolare che il PM10 nell'aria della capitale cinese ha superato per 6 giorni su 7 i limiti stabiliti dall'OMS.
Credo che i fiori non saranno contenti di sbocciare fuori stagione e con l'aria che tira. In compenso non hanno avuto difficoltà a sbocciare i missili che dovranno proteggere le Olimpiadi, ed in particolare il "Nido di Uccello" che ospiterà l'atletica.
Già da qualche giorno, attorno allo Stadio Olimpico si possono infatti "ammirare questi capolavori della natura umana" come hanno potuto notare anche gli abitanti della zona che però dovranno abituarsi a queste e a ben altre inquitanti presenze. Contro le minacce terroristiche, Tian Yixiang, direttore della sicurezza militare per le Olimpiadi considera i missili terra-aria intorno al "Nido" solo una delle tante misure di protezione previste: accanto a questa spunteranno a breve anche elicotteri, aerei, navi e truppe speciali.
Ma una volta non erano i Giochi olimpici a fermare le guerre?
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