Non è un nuovo slang giovanile per dire che la musica era portentosa. Purtroppo 30 giovani russi sono rimasti accecati davvero a un concerto di musica tecno, ma da potenti raggi laser che avrebbero dovuto disegnare avveniristici e spettacolari giochi di luce e scritte nel cielo.
È successo a Vladimir (200 Km da Mosca) il 7 luglio scorso durante un concerto all'aperto che si è svolto nell'ambito del Festival Acquamarina, ma la notizia è stata resa nota solo oggi dal quotidiano moscovita Kommersant che parla di 30 ragazzi feriti.
L’incidente, secondo quanto riportato dal giornale, sarebbe stato causato dal tendone di copertura dell'arena, messo per riparare il pubblico dalla pioggia: i cannoni laser, a causa di questo rimedio dell’ultimo minuto, invece di disperdersi in aria sono "rimbalzati" sui fan della musica tecno. I giovani hanno iniziato ad accusare i primi sintomi di forti disturbi agli occhi soltanto all'indomani del concerto, ma per molti di loro i danni subiti alla vista sono permanenti e stimati nell'ordine dell'80 per cento.
Davvero un fatto grave, soprattutto se venisse fuori che l’ipotesi avanzata dal Kommersant corrisponde al vero: come è possibile che si commetta una leggerezza del genere? Possibile che la sera in cui vengono usati i laser non sia presente anche un tecnico che sappia come vanno o non vanno usati e che possa impedire la sistemazione di una tendone, se questo potrebbe rivelarsi incompatibile con l’uso del laser?
Fonte: Adnkronos
