Non è emergenza morbillo, ma…

"Non c'è nessuna epidemia di morbillo in Italia, solo qualche caso in più rispetto ai "numeri" registrati ogni anno nel nostro Paese". A dirlo è Alberto Ugazio, pediatra e presidente della Commissione vaccini della Società italiana di pediatria (Sip).

Faccio questa piccola comunicazione di servizio dato che alcuni giorni fa ho parlato delle precauzioni che dovrebbero prendere i tifosi intenzionati ad andare a vedere il Campionato Europeo di calcio, tra cui appunto quella di assicurarsi di essere immuni al morbillo o perché lo si è già avuto o perché si è stati vaccinati per la presenza di alcuni focolai di infezione tra Austria e Svizzera.

L'esperto ha comunque ribadito con forza che "Non siamo di fronte ad un allarme: il leggero aumento dei casi accresce sicuramente l'attenzione dei pediatri, ma tutto resta nella norma". In pratica ha voluto ridimensionare le notizie riportate ieri dalla stampa sottolineando che "Sì il morbillo è una malattia da non sottovalutare, perché ogni mille bambini che si ammalano si ha una complicazione importante come l'encefalite e di morbillo, in rari casi si può anche morire, ma la vaccinazione funziona."
In questo momento è importante soprattutto mantenere oltre che la calma anche la copertura vaccinale (il numero di persone immuni all'interno della popolazione) più alta possibile, perché questa è l'arma migliore per tenere sotto controllo l'infezione e scongiurare epidemie.

Quindi "No panic"! Vaccinatevi se non l'avete già fatto e un appello particolare va fatto per gli adolescenti che dovrebbero stare più attenti perché sviluppare la malattia dopo l'infanzia è sempre più fastidioso e gravato da un rischio maggiore di andare in contro a complicanze. Perciò ribadisco anche io che agli Europei potete andarci senza paura se vi siete organizzati prima contro il morbillo e tutto il resto. Nella foto il virus del morbillo.

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