Olimpiadi o Europei di calcio, per “sopravvivere alla trasferta” bisogna organizzarsi prima

Le trasferte sono pericolose e se questo impedirà ai tifosi di Inter e Roma di godersi l'ultima partita di campionato, che oltretutto decide a chi andrà l'agognato scudetto, non impedirà a milioni di persone di muoversi verso l'Austria per gli Europei di calcio o verso la disastrata Cina dove tra rischio boicottaggi, virus ed emergenza terremoti ci sarà comunque, nonostante un prevedibile crollo degli ingressi rispetto a quanto previsto per le Olimpiadi dagli organizzatori, un forte movimento di viaggiatori.

Turismo sportivo, ma pur sempre turismo. Andare in paesi stranieri può essere rischioso per la salute se non ci si informa prima. Conoscere i luoghi che si andranno a visitare o il cambio con la moneta vigente (per non essere spennati!) è importante, ma un occhio di riguardo dovrebbe essere prestato anche alla dieta e soprattutto alle malattie endemiche nel paese di destinazione. Austria e Cina non sono zone ritenute a forte rischio sanitario e non sono quindi da evitare in assoluto, ma è bene farsi trovare preparati. Per trasferte sicure in vista dei Campionati europei di calcio e delle Olimpiadi di Pechino, gli esperti della Simvim (Società italiana per la medicina dei viaggi e delle migrazioni) hanno stilato il loro vademecum proprio ieri a Milano, in occasione del tradizionale incontro promosso per l'avvicinarsi dell'estate. In pratica, consigli a misura di tifoso, ma anche di atleta e di rappresentante delle Istituzioni in visita ufficiale. In cima alla lista le vaccinazioni mirate. "Una recente circolare del ministero delle Salute – hanno ricordano gli specialisti – informa che le autorità sanitarie austriache consigliano a chiunque parteciperà agli Europei di calcio due profilassi vaccinali: contro il morbillo e contro la meningoencefalite da zecche (TBE)." L'Austria, infatti, è un Paese endemico per la TBE, ma di recente sono stati notificati focolai epidemici di morbillo proprio qui e nella vicina Svizzera. Si raccomandano quindi siero anti-TBE per tutti, e protezione anti-morbillo ai bambini di età superiore ai 12 mesi (dovrebbero essere vaccinati contro morbillo, parotite e rosolia) e agli adulti non immuni in cui la vaccinazione sia stata incompleta.

Ma anche chi parteciperà alle Olimpiadi cinesi attivamente o da semplice spettatore dovrebbe prendere alcune precauzioni, come ha spiegato Emanuela Zamparo, presidente della Simvim: "Le misure di prevenzione dovrebbero essere innanzitutto di ordine alimentare: fare attenzione all'acqua che si beve, evitare creme a base di latte e uova, nonché frutti di mare e pesce crudo. Meglio "astenersi" inoltre dalle prelibatezze locali in vendita nei baracchini di strada, e "stare lontani" dai mercati con esposizione di animali vivi potenziali "incubatori" di infezioni." Poi, come per ogni viaggio è meglio prevenire e per la Cina gli esperti ricordano che "è necessario vaccinarsi contro morbillo, tetano, tifo ed epatite A e B.

Quindi andate ma, per non rovinarvi il divertimento con qualche malanno fastidioso o peggio, siate prudenti e organizzatevi prima: questo è il momento giusto e se avete dubbi consultate il vostro medico o il sito Simvim, ma non partite allo sbaraglio. Lo dice anche la pubblicità: "Turista fai da te? ahi ahi ahi!"

Fonte: Adnkronos Salute

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