Minacciano di sfasciare tutto per colpa di una foto. Può accadere anche questo a una mostra d'arte se una delle opere esposte ritrae i tifosi della curva della squadra avversaria a quella della città ospitante.
"Avrebbe potuto ritrarre i soggetti più agghiaccianti e violenti, dalle "morgue" di Andres Serrano, all'autoritratto tumefatto di Nan Goldin, al sangue di Franko B. Ma quella foto non avrebbe mai attirato su di sé tanto livore, deprecazione, minacce di spaccare tutto." scrive Exibart riportando la notizia.
Unonessunoecentomila, l'opera di Francesca Speranza, ritrae, infatti, la curva dei tifosi leccesi allo stadio di Via Del Mare che a ben guardare non ha nulla di così sconvolgente, ma lo diventa nel momento in cui viene esposta a Bari.
La vista dei "colori" avversari non ha fatto capire più nulla al gruppetto di visitatori giunti presso la Sala Murat del Museo cittadino per la terza edizione della mostra Gap – Giovani Artisti Pugliesi, curata da Lia De Venere, Marilena Di Tursi e Antonella Marino. Trasformatisi seduta stante in ultras "evidentemente alieni alle motivazioni artistiche, si sono soffermati solo sugli aspetti "contenutistici", e in un involontario accesso di neorealismo critico hanno cominciato ad apostrofare malamente le curatrici dell'allestenda mostra, minacciando di sfasciare tutto se l'invereconda rappresentazione dei rivalissimi cugini calcistici non fosse sparita dalla parete".
Purtroppo, come spesso accade allo stadio, più della ragione poté la forza e, infatti, solo il cospicuo afflusso di polizia al vernissage ha impedito che si passasse alle vie di fatto…
La Mostra comunque non è nuova a questo tipo di manifestazioni di dissenso: come ricorda Giovanni in un commento "anche l'opera vincitrice della prima edizione di Gap nel 2004, la falsa volante della polizia parcheggiata nella città vecchia da Francesco Arena, fu presa d'assalto dagli abitanti infastiditi dall'intervento critico dell'artista".
Ma cosa ci tocca sentire!
Fonte: exibart.com
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