Pilates e yoga: analogie e differenze

Pilates e yoga: analogie e differenze Di Giusy Capozzi @Giusy27 domenica 10 luglio 2011 Siete indecisi se praticare yoga o pilates? Vediamo allora le differenze e le analogie tra le due discipline shares Like Tweet +1 Mail

Pilates e yoga, due discipline per certi aspetti molto simili, ma quale delle due è meglio praticare? E le differenze?

Lo yoga è una disciplina che possiamo definire terapeutica, ha infatti lo scopo di unire corpo, mente e spirito. Alla base della filosofia dello yoga c’e’ il concetto che mente e corpo sono una cosa, e che il corpo con gli strumenti giusti e nell’ambiente adatto può guarire se stesso.

Consapevolezza della postura, allineamento e schemi di movimento sono alla base dello yoga che viene scelto da molti principalmente perchè riesce ad indurre un profondo stato di rilassamento anche nel bel mezzo di un evento fortemente stressante.

I benefici quindi consistono in uno stato di tranquillità e felicità. Nella pratica dello yoga viene adoperata una stuoia speciale e gli esercizi vengono eseguiti in un gruppo sotto la guida di un istruttore.

E’ possibile praticare diverse forma di yoga anche a seconda dell’obiettivo da raggiungere. Ad esempio il Vyniasa Yoga consiste in posizioni atte a migliorare la flessibilità, la guarigione e la forza delle articolazioni.

Per quel che riguarda i vari tipi di yoga potete leggere qui.

Quasi tutte le forma di yoga includono la meditazione, la riflessione e la coordinazione tra respiro e movimento.

Il pilates ha più o meno gli stessi obiettivi dello yoga, la differenza sta nel fatto che il pilates ha un gamma completa di matwork ( esercizi eseguiti a corpo libero su un materasssino) e include anche il lavoro sulle macchine.

Lo scopo del pilates è il rafforzamento degli addominali, il miglioramento della postura, la stabilizzazione e l’allungamento della colonna vertebrale, il miglioramento dell’equilibrio.

Il pilates rimodella il fisico gradualmente e coinvolge tutto il corpo, non ha un numero di ripetizioni eccessivo anche perchè pone l’enfasi  più sulla qualità degli esercizi che sulla quantità. Si incentra sulla stabilizzazione dei muscoli del core che costituiscono il centro dei movimenti permettendo al resto del corpo di muoversi liberamente.

Il pilates è un’attività a basso impatto, il che lo rende adatto anche per la riabilitazione e la prevenzione degli infortuni. Basilare è il controllo della respirazione e la concentrazione.

L’equilibrio tra forza e flessibilità fa sì che si possa ottenere un rimodellamento generale del fisico.

Direi che se il vostro obiettivo è rimodellare il fisico, diventare più elastici e allo stesso tempo correggere la postura, il pilates è quello che fa per voi. Se invece il vostro obiettivo è ridurre lo stress va meglio lo yoga.

Ad ogni modo pilates e yoga sono due discipline che si completano a vicenda, non a caso è nato lo yogalates, una mescolanza di yoga e pilates del quale potete vedere un assaggio nel video seguente. Qui lo yogalates è  eseguito con uno speciale elastico firmato Reebok

Infine vi consiglio di leggere l’interessante post di Anita Richeldi sul blog Scienza e Salute

Benvenuti nella capitale dell’aperitivo #milanwelcomes Principi nutritivi, cosa sono e in quali alimenti sono… Gli esercizi per eliminare la cellulite da fianchi e cosce Cosa mangiare e cosa evitare per perdere peso

Lascia un commento

Reebok EasyTone Flip II: le infradito trendy ma funzionali

Reebok: Nicole Scherzinger indossa Zig Tech e On the move

Leggi anche
Contentsads.com