Poker online: per vincere serve la musica giusta

Meno superstizione e via libera ad abilità, strategia e …musica.  Per il bravo pokerista sono questi i segreti per vincere. Anche online.

I più esperti sanno molto bene che nel poker abilità e strategia contano più della fortuna, e nel caso qualcuno avesse ancora dei dubbi o l'esperienza diretta non gliel'avesse ancora insegnato esistono fior fior di studi a confermarlo.
Per i principianti invece non c'è scienza che tenga: quando ci si avvicina a questo gioco per la prima volta si tende immancabilmente a credere che sia tutta una questione di fortuna.

Un aspetto questo che si è reso ancora più evidente nell'ultimo decennio grazie alla diffusione via internet del poker.
L'enorme successo della versione online ha creato, infatti, un esercito di nuovi giocatori che magari mai si sarebbero sognati di avvicinarsi a un tavolo verde se questo non fosse arrivato direttamente nelle loro case attraverso il computer. Un numero di principianti enorme e in costante crescita come dicono le recenti indagini, che però rischiano di rimanere tali se non cambiano in fretta idea circa il ruolo che la fortuna ha in questo gioco.

A cercare di convincere i più restii ci pensa Jonathan Parke, insegnante all'Università di Salford nonché consigliere del governo britannico proprio in virtù della sua più che decennale esperienza nello studio del gioco e dei giocatori online.
Secondo quanto scoperto da Parke anche i poker players principianti tendono a credere molto di più nella dea bendata, ma sfortunatamente per loro, affidare il proprio gioco a calcoli basati su sensazioni e lontani dalla matematica per ingraziarsene i favori fa vincere in realtà molto meno.

Sembra, infatti, che il credere – e conseguentemente affidarsi – alla buona sorte contribuisca a sopravvalutare le proprie capacità di giocatori, influendo poi negativamente sulla concentrazione: questo atteggiamento sbagliato nei confronti del poker online non aiuta ad essere dei rounders vincenti e di certo non porta a migliorare il proprio gioco.

Lo studioso ha poi spiegato come anche nel poker online i fattori cognitivi e quelli attitudinali contino quanto la strategia stessa e la gestione delle mani, permettendo ai poker players più concreti e oggettivi di vincere molto di più rispetto a quelli che credono nella dea bendata.

Matematica e psicologia dunque, ma non solo: sulle possibilità di vittoria anche la musica di sottofondo sembra influire più della fortuna. Secondo quanto rivelato da Parke, la musica è, infatti, in grado di condizionare il modo di giocare delle persone. La musica dance, ad esempio, per quanto piacevole e adatta in altri contesti, se usata come colonna sonora di una sessione di poker online tenderebbe a "caricare" troppo e a rendere più frettolosi e maggiormente inclini a prendersi dei rischi.

Il discorso vale ovviamente anche per il poker tradizionale, ma nell'online dove ciascun giocatore può gestire autonomamente il proprio sottofondo musicale, la consapevolezza riguardo questo aspetto è ancora più importante.
Il rischio, infatti, è che si scelga solo sulla base dei propri gusti senza tener conto degli effetti che diversi tipi di musica possono avere sul nostro cervello.
Ma per capire questo più che un buon maestro di poker servirebbe un bravo neuroscienziato.

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