di Gianfranco Di Mare
Performance Engineer
Facevamo riferimento, ieri, alle condizioni predisponenti gli incidenti muscolari in relazione proprio alla qualità della fibra contrattile.
La prima voce cui si accenna nel link che vi ho riproposto è una certa durezza nella fibra muscolare. Parlo proprio di durezza fisica, di poca allungabilità, di grande tono muscolare. Alto tono muscolare, tuttavia, non significa necessariamente poca allungabilità, visto che esistono bodybuilder che fanno la spaccata. queste condizioni devono verificarsi contemporaneamente, e l’una non implica l’altra.
Il tipo di qualità muscolare di cui parliamo è in parte costituzionale, in parte legata al tipo di allenamenti che facciamo e abbiamo fatto, e in parte legata allo stile alimentare.
In particolare è stato visto che un’alimentazione troppo ricca di carne (bianca o rossa) porta alla costituzione di masse muscolari particolarmente rigide e poco reattive. Naturalmente non tutti rispondiamo alla stessa maniera alle sollecitazioni (comprese quelle nutrizionali), ma si può dire tranquillamente che mangiare carne quattro volte a settimana non è giustificato da alcuna necessità alimentare, neanche in un adolescente.
È relativamente facile raggiungere e superare le quattro portate di carne a settimana, anche magari inconsapevolmente: oltre al pollo o alle bistecche, infatti, nel conto bisogna includere ad esempio i ragù, le polpette, i panini e tramezzini al prosciutto o mortadella, i salami a fine cena o come antipasto…
Parliamo, naturalmente, di assunzioni in pasti differenti: se a cena mangiamo pasticcio di carne, tortellini, pollo e salumi lo consideriamo un pasto solo.
Come nutrizionista e ricercatore nel campo della performance io consiglio a tutti indifferentemente, ed agli atleti in particolare, di aumentare a dismisura il consumo settimanale di verdure e pesce, e mangiare carne (e tutti gli altri secondi) una o due volte a settimana.
Restate connessi, si continua.
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