Il cavolfiore contiene potenti antiossidanti come la vitamina C, 55 mg per tazza, il manganese, carotenoidi e fitonutrienti. Tutte queste preziose sostanze aiutano a combattere i danni prodotti dai radicali liberi e fanno del cavolfiore un ottimo alimento anticancro.
Consumare cavolfiore inoltre, grazie a questi nutrienti, aiuta anche a prevenire le patologie cardiovascolari, ad esempio l’arteriosclerosi, ma aiuta anche a combattere le infiammazioni grazie alla presenza di vitamina K e istocianati come il sulforafano. Per questo si riduce notevolmente il rischio di incorrere in malattie come l’artrite, l’obesità e le patologie infiammatorie intestinali.
Nelle malattie infiammatorie croniche le sostanze contenute nel cavolfiore aiutano a mantenere liberi i vasi sanguigni ed a favorire l’afflusso di sangue agli organi.
Inserire cavolfiore nella dieta ipocalorica può aiutare la perdita di peso grazie al contenuto di fibre, 3,35 gr per tazza. Queste fibre aiutano ad eliminare le scorie in eccesso ed a migliorare la digestione, ecco perchè si perde peso più in fretta.
Nel cavolfiore è presente una sostanza chiamata glucorafano che riveste lo stomaco di uno strato protettivo. Questo rivestimento protegge dall’Helicobacter pylori e quindi da possibili infiammazioni della mucosa gastrica.
Questo ortaggio contiene anche vitamine del gruppo B, proteine, fosforo e potassio. Il cavolfiore va consumato però non più di 4 volte la settimana in quanto contiene purine che aiutano la produzione di acido urico che, se in eccesso, può provocare malattie come la gotta.
