Quando le cosce sono grosse – II

di Gianfranco Di Mare

Performance Engineer

Continuiamo ad occuparci del nostro… grosso problema.

Nello scorso post abbiamo elencato alcune cause ultime di uno squilibrio volumetrico delle cosce.

Tra le voci rilevanti c’era lo sviluppo muscolare. Ne parlo per primo perché si tratta della voce più variabile e soggetta ad interpretazioni.

Il fatto è che è difficile sostenere il concetto che lo sviluppo muscolare sia a priori un problema. In questo caso, ciò che conta di più sono le proporzioni col resto del corpo.

Un primo aspetto della questione è, infatti, se le cosce presentino uno sviluppo mucolare molto rilevante rispetto al resto della muscolatura; un secondo aspetto è se questo sviluppo venga o no percepito (soprattutto dal soggetto) come antiestetico.

Solitamente per un’atleta una muscolatura sviluppata è non solo il risultato di un lavoro finalizzato, ma anche un segno di potere, di efficacia, di abilità. Pensiamo ad una campionessa del mondo in una qualsiasi disciplina… in quel caso molto difficilmente un fisico muscoloso viene considerato antiestetico, anche ad elevati livelli di muscolazione.

Gioca molto, in questo aspetto, la percezione di sé: ovviamente l’immagine che abbiamo di noi stessi non è solo oggettiva, ma è anche fortemente soggettiva. Quando questa soggettività diventa patologicamente distorta arriviamo agli estremi, come nel caso dell’anoressica che si vede sempre grassa.

Meglio avere comunque questa consapevolezza: il giudizio su una parte del nostro corpo è sempre fortemente mediato, e parziale.

Cosce muscolose possono invece non essere gradite soprattutto quando il soggetto (solitamente una donna) non è una sportiva, e non associa a quei muscoli alcun tipo di valorizzazione funzionale o sociale.

Un altro elemento che porta ad una valutazione negativa può essere legato ad una reale sproporzione: ad esempio cosce muscolosissime ed il resto del fisico (soprattutto gambe e glutei, che rendono subito i termini delle proporzioni) assolutamente carente anche in tono. Si tratta, però, di una situazione poco frequente, anche se non impossibile.

Naturalmente, la percezione del problema aumenta quando ad uno sviluppo muscolare localmente elevato si associa sovrappeso, specie se accompagnato da cellulite e/o ritenzione idrica. In quel caso lo sviluppo muscolare, lungi dal valorizzare la linea naturale (quindi sensuale) del corpo, pare volerne far balzare fuori i difetti, proiettando verso gli altri il nostro non sentirci belli.

Restate… in linea, continuiamo nel prossimo post!

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